Una serata al cinema- Il campione

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Il campione       Genere: Sportivo     Stelle: 3 su 5   Durata: 105 minuti  Cinema: Colleferro

Christian Ferro è un giovane calciatore della Roma. Giovane promessa del Christian Ferro è un giovane calciatore della Roma. Giovane promessa del calcio italiano, il ragazzo è amato e pieno di privilegi: ha un’enorme villa, una bellissima ragazza e delle fiammanti Lamborghini. Eppure, si comporta sempre in modo indisciplinato e scorretto; visto anche tutto l’amore della gente, che lo rende quasi intoccabile e impunibile. Ma non a tutti sono contenti e permissibili di fronte al suo comportamento, uno di questi è il presidente della società, il quale ha affiancato al ragazzo qualsiasi figura professionale per farlo ragionare (Life coach, psicologi) fallendo sempre e comunque.

A questo punto il presidente fa una scelta drastica: se Ferro non riuscirà a prendere la maturità non giocherà più, inoltre ogni settimana dovrà mostrare i suoi passi in avanti nello studio, altrimenti andrà in tribuna. Per far ciò il ragazzo, dopo vari colloqui, viene affiancato da un professore che lo seguirà passo dopo passo, il professor Valerio Fioretti.

La regia è dell’esordiente Leonardo D’agostini, che realizza un film sportivo che ricorda i sport- movie americani. Le componenti che ricordano i film Statunitensi sono: un montaggio piuttosto veloce accompagnato da molte musiche, alcune scene spettacolari e dal grande respiro, e come viene analizzata la figura del grande sportivo.  Da segnalare anche la grande cura con cui sono stati scelti i vestiti nel film; giacche, pantaloni e camicie che si ad dicono ai personaggi e che donano un tocco di classe all’intera produzione.

Ciò che emerge più di tutto, tuttavia, e la grande prova recitativa di Andrea Capezzano che interpreta Ferro. Il giovane attore interpreta un ruolo principale senza mai cedere, grazie alla sua naturalezza, con la quale riesce  sovrastare ogni dubbio sul suo talento e oscurare alcuni suoi colleghi molto più impostanti e poco veritieri.

La trama, tuttavia, presenta qualche problema, nonostante la produzione sia molto ambiziosa e originale (per un film italiano) la sceneggiatura non effettua mai un cambio di passo, si attiene a prendersi qualche rischio senza mai eccedere, dopo un inizio incoraggiante si sviluppa in maniera prevedibile e didascalica. Tuttavia il colpo di scena finale riesce a risollevare in parte la seconda parte della storia.

Consiglio il film, la storia viene raccontata in maniera moderna e efficace,  attraverso immagini spettacolari e una recitazione del protagonista: sboccata, istintiva e allo stesso tempo disciplinata tramite un grande studio del personaggio.

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