Coronavirus – Quasi più denunce che nuovi contagi: ecco cosa non fare

Mandalo ai tuoi amici


Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)


 

C’è chi prende “sotto gamba” il decreto del Governo e “fioccano” le denunce penali a Roma e provincia (anche Colleferro, Labico e Valmontone). Pochi minuti fa è stato chiarito che anche per uscire a piedi è necessaria l’autocertificazione

Forse a qualcuno non è chiaro ma il decreto dei giorni scorsi, che ha definito l’Italia “zona protetta”, è quasi peggio di un coprifuoco. Non si può uscire di casa se non per comprovati motivi di lavoro, di necessità o di salute. E non c’è differenza tra circolare nel territorio del proprio Comune o uscirne.

Ecco perché tra ieri e oggi tra Roma, Castelli, Tivoli, litorale, Valmontone, Labico e Colleferro sono scattate 28 denunce all’autorità giudiziaria per inosservanza del provvedimento dell’autorità. Se si fa il conto, sono quasi quanto i nuovi contagi che negli ultimi due giorni sono stati registrati dalle Asl di Roma e provincia (erano stati 32). Chi viene denunciato deve pagare un’ammenda: è una sanzione penale che, se pagata, va a finire sul certificato giudiziale. L’alternativa è di commutarla in oblazione ma per fare questo ci vuole l’avvocato.

Proprio pochi minuti fa, tra l’altro, il capo della Protezione Civile ha chiarito che anche per uscire di casa a piedi ci vuole l’autocertificazione in cui si dichiarano i motivi per i quali si esce. Il Governo ha reso nota una lista di risposte alle domande frequenti (si può leggere cliccando qui) ed è bene leggersela se non si vuole diventare pregiudicati di punto in bianco.

Cosa non fare: ecco le 28 denunce tra Roma, Castelli, Colleferro, Valmontone e Labico

Riportiamo di seguito i dati divulgati dal Comando Provinciale dei Carabinieri in cui si riportano alcuni casi di comportamenti denunciati. È la prima lista “pratica” di cose da non fare per le quali si può essere denunciati penalmente all’autorità giudiziaria.

Nel comune di Roma, i Carabinieri hanno denunciato 4 cittadine romene, tra i 22 e 38 anni, sorprese in strada, in violazione del D.P.C.M.

Un 25enne romano, invece, è stato fermato dai Carabinieri e, oltre a non fornire alcun motivo valido della sua presenza in strada, ha opposto resistenza ai militari, nel tentativo di eludere i controlli. Oltre alla denuncia per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità” dovrà rispondere anche di resistenza a Pubblico Ufficiale.

A Formello, i Carabinieri hanno denunciato due persone, una 47enne sorpresa a passeggiare nel centro cittadino e un 23enne fermato a bordo della sua autovettura in marcia su viale Africa, entrambi senza alcun motivo.

A Castel Gandolfo, in via Pio XI, i Carabinieri hanno fermato due 19enne a bordo di un’autovettura. Alla richiesta di motivare la loro presenza in strada, i giovani non hanno fornito motivate esigenze e sono stati denunciati a piede libero.

Nel comune di Roiate, i Carabinieri hanno deferito un 38enne di Bellegra, allontanatosi dal comune di residenza senza motivo.

Due studentesse, una residente a Sezze e una a Tivoli, sono invece state sorprese nel comune di Valmontone e, alla richiesta dei Carabinieri, hanno riferito di essere uscite per incontrarsi con altri amici. Anche per loro è scattata la denuncia per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”.

I Carabinieri, infine, hanno denunciato anche un 38enne di Colleferro sorpreso per le vie cittadine senza autorizzazione e un cittadino di Segni, di 36 anni, sorpreso nel comune di Colleferro.

A Labico, i Carabinieri hanno fermato per un controllo un 34enne a bordo di un’autovettura che, in mancanza di motivate esigenze, è stato denunciato per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”.

Le 15 denunce di oggi

Ed ecco le denunce scattate ieri:

All’interno del GRA, nella sola giornata di ieri, sono state denunciate a piede libero dai Carabinieri 5 persone, tutte per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità: 4 persone – un romano, due originari della provincia di Oristano, ma residenti a Roma e un cittadino tunisino, di età compresa tra i 53 e i 59 anni – sorpresi dai Carabinieri della Stazione Roma Bravetta seduti ai tavoli esterni di un bar, regolarmente chiuso, mentre bevevano e mangiavano senza rispettare le prescrizioni imposte dal Decreto.

Un giovane 23enne, nato a Parigi, ma residente a Roma, è stato fermato dai Carabinieri della Stazione Roma Macao mentre era a bordo di uno scooter. Alla richiesta dei militari di esibire l’autocertificazione prevista per giustificare il suo spostamento, il giovane attestava di essere in circolazione per raggiungere l’abitazione di alcuni amici per una cena. Anche per lui è scattata la denuncia a piede libero ai sensi dell’art. 650 del Codice Penale.

A largo di Vigna Stelluti, infine, i Carabinieri della Stazione Roma Ponte Milvio hanno denunciato a piede libero un cittadino peruviano di 51 anni, il quale, trovato a circolare a bordo di uno scooter, non ha saputo fornire una legittima giustificazione circa il motivo del suo spostamento, in violazione del D.P.C.M. dell’8 marzo scorso.

Sempre ieri, sul litorale, i Carabinieri hanno denunciato la titolare di un ristorante di Acilia che è stata trovata con il proprio esercizio commerciale aperto oltre le 18. Conseguentemente l’esercizio è stato fatto sgomberare ed è stata inoltrata formale comunicazione al Comune di Roma per l’emissione del provvedimento di sospensione dell’attività; a carico della donna è scattato anche il suo deferimento all’Autorità Giudiziaria di Roma, per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”.

A Fiumicino, nella tarda serata di ieri, i Carabinieri hanno controllato e denunciato nei pressi di villa Guglielmi una coppia per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità” poiché, nonostante fossero residenti a Cerveteri, si trovavano con l’auto a Fiumicino senza una legittima giustificazione.

Sempre per “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità” sono state deferite altre 3 persone dai Carabinieri di Ladispoli: il primo, un cittadino bulgaro residente a Cerveteri, è stato fermato dai militari a Ladispoli mentre circolava con la propria auto, senza un giustificato motivo; gli altri 2 sono stati controllati nella notte mentre girovagavano a Ladispoli a bordo del proprio mezzo, al di fuori del proprio comune di residenza.

WhatsApp Contatta La Tribuna