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I “soliti ignoti” hanno colpito più volte a Lariano e Artena, provocando sconcerto e indignazione
“La mamma degli idioti è sempre incinta”. Che detto in campano sarebbe ‘A mamma d’ ‘e strunze è sempre prena. Un detto popolare che si applica a pennello a quanto sta avvenendo da qualche tempo a Lariano e ad Artena, dove i presepi allestiti nelle cantine e nelle contrade devono resistere ai vandali. I “soliti ignoti” da qualche tempo hanno infatti preso a infastidire pastorelli e cassette delle offerte, creando sconcerto e indignazione da parte degli espositori e dei visitatori.
Ad Artena si è già contato un atto vandalico e un furto. Nel primo caso è stata abbattuta la stalla della natività di un bel presepe e alcuni personaggi sono stati trafugati e poi lasciati in giro per il centro storico. In particolare una pecorella (più che smarrita, rubata) è stata poi ritrovata martirizzata. Nel secondo caso i “soliti idioti” hanno rubato la cassetta delle offerte dal presepe dell’associazione Balconi Fioriti, esposto in Artena Città Presepe. I due atti vandalici non hanno scoraggiato gli espositori che hanno sopportato le angherie ricostruendo quanto era stato abbattuto.
Fatti analoghi sono avvenuti a Lariano, presso il presepe di Colle Fiorentino, curato dall’associazione Comitato Ara di Norma. In quel caso il comitato non ha esposto una cassetta delle offerte e i visitatori hanno preso l’abitudine di lasciare dei soldi tra le statuine. Così i cretini di turno hanno preso a rubare le monete, vandalizzando il presepe, tanto che gli organizzatori hanno dovuto fare un appello ai visitatori, chiedendo di non lasciare soldi nel presepe esposto in piazza Martiri della Libertà.
“Vi chiediamo gentilmente di non gettare monete all’interno del presepe – hanno scritto dal Comitato Ara di Norma – in quanto viene in continuazione vandalizzato da un gruppo di ragazzini che, non curanti della sacralità del luogo e delle regole di convivenza civile, lo hanno deturpato più volte. Questa sera (ieri ndr) per l’ennesima volta abbiamo provveduto a ridare una sistemazione ma non provvederemo più ad acquistare altro materiale per ridare l’aspetto iniziale, visto e considerato che ogni anno si ripetono gli stessi atti vandalici. E’ triste rilevare che gli autori di questi fatti, giovani adolescenti di Lariano, anziché essere rispettosi e orgogliosi di tali iniziative, distruggono ciò che altri, con sacrificio e impegno, hanno costruito, non limitandosi soltanto a portare via qualche moneta che i visitatori lasciano. Vi chiediamo scusa per questo ennesimo post ma non possiamo più ignorare questi fatti“.