Cambiare caldaia con i contributi pubblici? Nella provincia di Roma si può

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Per tutto giugno nella provincia di Roma la vecchia caldaia si potrà cambiare ottenendo un contributo che può arrivare a 2000 euro e all’80% del prezzo pagato (a seconda dei casi)

Giugno tempo di vacanze ma anche di cambiare la caldaia con i contributi della Città Metropolitana di Roma. L’ex Provincia ha infatti riaperto i termini per accedere ai contributi che permettono di cambiare le vecchie caldaie con nuovi impianti, accedendo ai contributi pubblici. Alle agevolazioni possono accedere sia i privati sia i condomìni. I contributi arrivano fino a 800 euro (e l’80% del prezzo) per i singoli privati e fino a 2000 euro (e l’80% del prezzo) per gli impianti centralizzati. Per i condomini è previsto un ulteriore contributo massimo di 2500 euro per l’installazione di contabilizzatori di calore.

Quali caldaie sono finanziate

Dice il bando (che si può scaricare qui): “Sono ammessi a contributo gli interventi per la sostituzione di caldaie installate da almeno 10 anni (come certificato dal libretto di impianto), con altra nuova di fabbrica, classificata 3 stelle o categorie superiori, da installare a servizio dell’impianto termico individuale o condominiale per la climatizzazione invernale con eventuale produzione di acqua calda sanitaria”. La domanda andrà fatta fino al 30 giugno.

I beneficiali e i comuni ammessi

Iniziamo col dire che possono accedere al contributo “i titolari di diritto di
proprietà o di altro diritto reale di godimento di un’unità immobiliare sita nei Comuni della Città metropolitana di Roma Capitale aventi una popolazione fino a 40.000 abitanti (secondo l’ultimo censimento permanente ISTAT) e quelli con popolazione superiore per i quali la Città metropolitana è delegata provvisoriamente alla verifica degli impianti termici”. Di fatto sono esclusi i Comuni di Roma, Albano Laziale, Anzio, Ardea, Civitavecchia, Fiumicino, Guidonia Montecelio, Ladispoli, Monterotondo, Nettuno, Pomezia, Tivoli, Velletri.

Tra questi, possono essere ammessi a contributo i condomìni, definiti tali secondo la normativa vigente, e i singoli utenti risultanti in regola con la manutenzione e l’autodichiarazione e con indicatore ISEE del nucleo familiare fino a € 30.000. Per dimostrare di essere in regola, bisogna presentare l’autodichiarazione trasmessa nei tempi prescritti (ad esempio, se la domanda di contributo viene presentata nel 2019, l’autodichiarazione richiesta è l’ultima effettuata negli anni 2015 o 2016 o 2017 o 2018).

I contributi per cambiare la caldaia

Il bando della Città Metropolitana di Roma stabilisce degli scaglioni di reddito per assegnare i contributi. Per ISEE da 0 a 12 mila il contributo è dell’80% del prezzo pagato per la nuova caldaia con un massimo di 800 euro. Per la fascia successiva, fino a 20 mila euro ISEE, il contributo è del 60% del presso e con un massimo di 600 euro. Per la terza fascia, fino a 30 mila euro ISEE, il contributo è del 40%, con un massimo di 400 euro.

Per gli impianti centralizzati di edifici residenziali il contributo previsto è dell’80% con un massimo di 2 mila euro. “Per gli interventi a favore di impianti condominiali è previsto un ulteriore contributo per l’installazione di contabilizzatori di calore nelle singole unità immobiliari, pari all’80% della spesa, IVA compresa, sostenuta per la fornitura degli apparecchi contabilizzatori, fino ad un massimo di € 2.500,00”.

Il meccanismo di finanziamento è a rimborso. Ciò significa che va fatta domanda e, se ammessi, si avrà tempo 60 giorni per acquistare la caldaia, installarla e presentare la domanda di liquidazione del contributo. I soldi verranno erogati successivamente alla presentazione della documentazione richiesta dall’avviso.

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