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“Non c’è alcun click day”. Così l’INPS si appresta a gestire le misure di sostegno al reddito del decreto “Cura Italia”
L’INPS è pronto ad attuare tutte le misure previste dal decreto Cura Italia. Ad affermarlo è un comunicato dell’Istituto che precisa che non ci sarà alcun “click day”. Di seguito la nota dell’ente. “L’Istituto si trova a gestire 10 miliardi di euro, in poche settimane, per circa 11 milioni di utenti tra Cassa Integrazione e gli altri strumenti di sostegno al reddito. Uno sforzo più grosso di quello che lo scorso anno lo ha visto impegnato sul Reddito di Cittadinanza e Quota 100, sia in termini di risorse economiche che in termini di utenti”
“Si precisa che non c’è nessun click day, inteso come finestra dentro la quale si possono fare domande di prestazioni. Le domande saranno aperte a tutti e ci sarà un giorno di inizio, con un click. Su questa formula, che sarà spiegata meglio a tutti gli utenti, c’è stato purtroppo un grande fraintendimento”.
“Il congedo parentale per i lavoratori dipendenti è già attivo: ad oggi l’Istituto registra circa 100mila richieste di congedo con periodi dal 5 marzo. Le procedure per la Cassa Integrazione, sia quella ordinaria che in deroga, sono consolidate e ulteriormente semplificate”.
“I congedi per la Gestione Separata, gli autonomi, e i cinque indennizzi per professionisti e co.co.co, lavoratori autonomi, turismo, agricoli e spettacolo, saranno operativi nei prossimi giorni.Le procedure e la domanda per il bonus babysitter sono in fase di avvio”.
I provvedimenti delle altre Casse previdenziali
In attesa che il Ministero del Lavoro adotti il decreto per regolamentare l’attribuzione delle indennità agli iscritti alle casse previdenziali private (autonomi e liberi professionisti), alcune Casse hanno deliberato aiuti agli iscritti, altre li stanno valutando.
L’Inarcassa in una riunione straordinaria del suo comitato di gestione ha stanziato 100 milioni di euro per le prestazioni assistenziali di liberi professionisti e architetti.
L’INPGI giorni scorsi ha pubblicamente ritenuto “deludenti” gli interventi del governo per i giornalisti e si è riservato di prendere decisioni a livello di comitato di gestione.
La Cassa dei Commercialisti ha fatto sapere, con il suo presidente, di intervenire caso per caso. Inoltre la polizza sanitaria base che la Cassa dei Dottori Commercialisti, tramite Reale Mutua Assicurazioni, offre agli iscritti è stata integrata fino alla scadenza contrattuale del 31/12/2022 con la previsione delle garanzie indennitarie anche per i ricoveri per Covid-19. L’estensione della copertura è applicabile anche ai nuclei familiari ai quali gli iscritti abbiano esteso la polizza base.
La Cassa Forense ha deliberato la sospensione dei termini di tutti i versamenti e degli adempimenti previdenziali forensi fino al 30 settembre 2020, per tutti gli iscritti. Per effetto di tale provvedimento sono sospesi gli adempimenti ed i versamenti di ogni tipo di contribuzione dovuta dagli iscritti nel periodo compreso dal 11 marzo 2020 al 30 settembre 2020.
La Cassa dei Geometri ha sospeso i versamenti e i contributi fino al 30 aprile. Inoltre la Cassa interverrà con “provvidenze straordinarie” che “non saranno date a tappeto” esaminando i singoli casi.
L’ENPAM ha mobilitato per i suoi iscritti oltre mezzo miliardo di euro. Ciò tra sospensione dei versamenti e dei contributi, una contributo sostitutivo del reddito di 82,78 euro al giorno (circa 2.400 euro al mese) per i liberi professionisti iscritti se sono stati costretti ad interrompere l’attività a causa di quarantena ordinata dall’autorità sanitaria.
L’ENPAB (la cassa dei Biologi) ha criticato “l’iniquità” dei provvedimenti del Governo e ha sospeso i versamenti contributivi. “Dalla prossima settimana – ha fatto sapere – saranno varate ulteriori importanti misure di sostegno al calo dei redditi, pertanto vi invitiamo a restare in contatto con tutti i nostri canali di comunicazione”.
L’ENPACL (Consulenti del Lavoro) ha sospeso i versamenti contributivi fino al 31 dicembre inoltre l’ente ha sottoscritto una copertura collettiva in caso di decesso, con decorrenza 1 aprile 2020 e senza oneri per gli interessati, per tutti gli iscritti con età inferiore a 75 anni. Tra gli altri provvedimenti (qui il dettaglio), infine, ai Consulenti per i quali fosse stato disposto dalle Autorità sanitarie un periodo di quarantena o isolamento, l’Ente riconosce – con procedura d’urgenza – una provvidenza di 3.000 euro. Tale sussidio è di 10.000 euro nel caso di ricovero in strutture ospedaliere.
L’ENPAF (farmacisti) ha differito la scadenza dei versamenti contributivi: gli importi saranno posti in riscossione tramite bollettini bancari con prima scadenza al 30 giugno 2020 anziché 30 aprile 2020.
L’ENPAV (veterinari) ha previsto delle provvidenze economiche caso per caso (qui il dettaglio)
L’EPPI (periti industriali) ha sospeso i versamenti contributivi (qui il dettaglio)