I dati: il coronavirus picchia duro sulle attività di Valmontone, Lariano e Artena

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La percentuale di attività economiche ferme nelle tre cittadine è tra le più alte della provincia di Roma. Fermi 2168 dipendenti. più altri 2013 di Colleferro

424.599.769 è il fatturato delle attività economiche ferme a Lariano, Artena e Valmontone, tre delle città tra le più economicamente colpite della provincia di Roma. Non tanto per fatturato quanto per percentuale di attività economiche temporaneamente ferme che è tra le più alte della provincia di Roma.

L’elaborazione non è la nostra ma di Isaia Invernizzi, giornalista de L’Eco di Bergamo che ha elaborato i dati Istat, al netto delle deroghe concesse dalle Prefetture. I dati sono disponibili su questo link (clicca qui) e non lasciano scampo ai dubbi su quali aree saranno più in difficoltà una volta passata questa epidemia.

A Valmontone è fermo il 55,94% delle aziende, ad Artena il 52,59% e a Lariano il 53,77%. I dipendenti delle aziende ferme sono in totale 2168, pari al 4,9% della popolazione. A Colleferro la percentuale di attività economiche ferme è del 43,83% ma il fatturato delle attività ferme supera i 650 milioni di euro, con 2013 dipendenti fermi.

Sono questi i numeri dei danni collaterali di un’epidemia che fino ad ora ha seminato contagi e che fa guardare al futuro con timore a commercianti, artigiani e attività di servizi. Un blocco che si ripercuoterà anche sui Comuni e sullo Stato nel momento in cui si tratterà di pagare le tasse.

Fino ad oggi le misure applicate dal Governo hanno portato a un’iniezione di liquidità con l’erogazione di buoni spesa, il rinvio delle scadenze fiscali, l’erogazione di indennità e la possibilità di sospendere i mutui (che in alcuni casi deve ancora avvenire). Nel tessuto produttivo ci si interroga sul domani. Su come ricominciare e quale sarà il piano per recuperare il fatturato perduto partendo dal livello locale.

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