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Dalla grande distribuzione alle produzioni di nicchia, il prezzo dell’olio extravergine d’oliva sembra salire in attesa di un bilancio della campagna olearia
Il prezzo dell’olio extra vergine d’oliva sta volando. Gli aumenti sembrano arrivare a un 20%. Per ora nella provincia sud di Roma il prezzo dell’olio pare attestarsi intorno ai 12 euro al litro. Qualche aumento si osserva anche nella grande distribuzione. I motivi sono vari, ma pare che i prezzi si stiano assestando in vista di un bilancio della campagna olearia ancora in corso.
A tirare su i prezzi nei primi mesi dell’autunno ci sarebbero dinamiche di vasta scala. L’anno scorso sarebbero finite le giacenze e l’attuale richiesta starebbe facendo volare i prezzi, non solo nella grande distribuzione. L’inflazione generale avrebbe fatto il resto.
Da quanto ci risulta, per ora a Latina il prezzo dell’olio extra vergine d’oliva itrana, quello di qualità, è di 15 euro al litro, ma era partito da 18. Si parla in media di 12 euro al litro per l’extra vergine di leccino, che più dell’olio d’itrana ha subito una riduzione della produzione, un po’ per una riduzione delle olive, un po’ per aver “pagato” qualitativamente la persistente siccità.
Questi prezzi potrebbero assestarsi nei prossimi tempi, quando si faranno i conti sulla produzione di quest’anno. E in questo senso c’è attesa per i concorsi “Oro Verde” della provincia di Roma (che dovrebbe essere bandito nei prossimi tempi) e “L’Olio delle Colline”, di Latina, che di solito danno uno spaccato della situazione produttiva delle due province.
Intanto però i rincari starebbero toccando anche le piccole produzioni private. Al di là degli aumenti, che possono rappresentare un fattore di redditività per i piccoli produttori, è sempre d’attualità la problematica di una valutazione di congruità tra prezzo e qualità del prodotto.
Come stabilire se un prezzo (anche nella media rispetto a quello di mercato) è congruo rispetto alla qualità? O pagare per l’olio che si adatta il proprio gusto, o affinare le capacità di assaggio dell’olio, magari frequentando appositi corsi e restringere la scelta agli oli che piacciono e che sono extra vergine. Solo in questo modo, infatti, si riesce a riconoscere se un olio venduto per “genuino” è in effetti un extra vergine d’oliva per cui vale la pena pagare il prezzo richiesto.