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Il Consiglio ha dato l’ok alla proroga della definizione agevolata sui canoni idrici fino al 2005
Martedì scorso il Consiglio ha approvato la proroga della definizione agevolata sui canoni idrici dovuti al Comune. Vi rientreranno le cartelle relative ai canoni idrici, alla fognatura e alla depurazione fino al 2005, anno in cui la gestione passò all’Acea Ato 2. La decisione del Consiglio ha anche preso atto di un parere legale secondo cui “il termine di prescrizione dei crediti vantati ha natura breve”, cioè di cinque anni (invece dei 10 prima considerati), eccezion fatta per le cartelle riguardanti il servizio di depurazione maturate prima del 3 ottobre 2000. In questo secondo caso il termine di prescrizione è di tre anni.
Saranno perciò ammessi a pagare il dovuto, senza gli interessi e la mora, i cittadini che hanno presentato ricorso di sospensione dell’ingiunzione di pagamento a loro pervenuta. L’ammissione alla “sanatoria” è subordinata al pagamento delle somme “in unica soluzione o al massimo entro un anno”. Agli uffici sarà demandata l’applicazione concreta del provvedimento.
Alla definizione agevolata del 2014 aderirono circa 200 utenti ma molte altre posizioni rimasero pendenti, tanto che tra settembre e ottobre il Settore Ambiente del Comune ha inviato ingiunzioni di pagamento a circa 1100 utenti. La delibera approvata qualche giorno fa permette ai restanti larianesi di sanare la loro posizione ad un minor costo e, così facendo, di far riscuotere al Comune crediti portati in bilancio da ben oltre dieci anni. Il tutto è stato approvato a maggioranza: le opposizioni al momento del voto sono uscite dall’aula perché non è stata accettata la loro richiesta di integrare la delibera con l’istituzione di una commissione d’indagine su cartelle prescritte e su diversi incarichi dati nel tempo ad alcune società.