Bilancio, la versione di Casagrande Raffi e Ficcardi

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Il Consiglio comunale di ieri sera

Ieri il Consiglio comunale di Lariano, assenti i Consiglieri Casagrande e Astolfi, ha approvato il bilancio di previsione triennale e il Documento Unico di Programmazione. Lo ha fatto con il voto contrario dei Consiglieri Ficcardi e Petrilli, l’astensione dei Consiglieri Crocetta e D’Albenzo (di Fratelli d’Italia: i due hanno avanzato critiche ma anche riconosciuto “che cose buone sono state fatte”) e il voto a favore della maggioranza.

Nella giornata di oggi, da parte dei Consiglieri Ficcardi e Casagrande ci è giunta questa precisazione in merito all’articolo pubblicato ieri sera, che riportiamo così come ci è giunta:

La Democrazia è anche accettare questi “siparietti di parte”. Una informazione, sempre e solo se realmente libera ed indipendente, avrebbe dovuto pubblicare anche questo:
PUNTO 5 Bilancio di Previsione 2017 – 2019:
In relazione all’ultimo punto all’ordine del giorno “Approvazione Bilancio di Previsione Finanziaria 2017 – 2019, abbiamo individuato delle criticità tecniche assai rilevanti e delle problematiche strutturali molto serie.
Dato che siamo politici attenti e coscienziosi, ognuno con le proprie capacità e sensibilità, non ci riteniamo tuttologi, abbiamo chiesto un parere tecnico ad un nostro esperto in materia, che da una attenta Analisi del Bilancio e degli Allegati relativi al 2016, ha individuato 5 punti di estrema criticità. Anche in questo caso abbiamo il dovere di analizzare sia l’aspetto tecnico che politico di un previsionale 2017 – 2019, senza polemiche o disfattismo, ma con un approccio critico serio e costruttivo. Qualcuno ci domanderà perché nessun emendamento proposto? Crediamo fortemente nel Bilancio Condiviso e Partecipato, non a soluzioni e proposte fatte in fretta e furia in appena 10 giorni, sarebbe tecnicamente difficile, non eticamente corretto e soprattutto Non rispettoso verso i Cittadini. O ci si rende disponibili al dialogo ed al confronto sin all’inizio, oppure si accettano le nostre dichiarazioni in consiglio comunale. Ripetiamo, crediamo in un Bilancio Partecipativo e condiviso con i Cittadini, non un previsionale preimpostato e sempre uguale a se stesso. Senza spunti innovativi o soluzioni concordate con la minoranza e soprattutto con la Cittadinanza. Veniamo alle criticità riscontrate:
Una tassazione iniqua e vessatoria blocca lo sviluppo economico del paese. Un eccesso di tassazione porta l’impossibilità per le famiglie e le imprese a sanare le proprie situazioni debitorie con l’ente. Occorre un piano serio e fattibile di recupero, in cui bisogna individuare i veri responsabili, che non sono sempre e soltanto i Cittadini, vedi ad esempio i ruoli idrici pregressi in cui emergono gravi e serie responsabilità degli Amministratori di Onda Verde, nessuno lo dice, ma sono loro a dover pagare e non i Cittadini. I Cittadini debbono pagare il giusto, al momento giusto! Altrettanto per i beni patrimoniali, alcune, chiamiamole “distrazioni”, debbono essere sanate. Non possiamo accettare le disuguaglianze. Nonostante la tanto decantata capacità amministrativa, nonostante l’impegno degli uffici comunali, Le criticità tecniche individuate dal nostro esperto, in base all’analisi del bilancio e degli allegati a noi consegnati, ammontano a milioni di euro. Troppe le spese per appalti ed affidi diretti, a dirigenti, per incarichi legali diretti troppo onerosi in considerazione degli scarsi risultati. Ricorriamo contro tutti e tutto, perdendo i contenziosi. Con Buon Senso e transando alcune delicate questioni (per un totale di oltre 2186 milioni di euro), avremmo sicuramente risparmiato tempo Noi e denaro dei Cittadini. Paradossalmente siamo un Comune che solo in apparenza ha un buon bilancio, nella realtà siamo a rischio di fallimento. Più spade di Damocle pendono sulla testa dei Cittadini. Rimarchiamo l’assenza di progetti e di finanziamenti Europei. I trasferimenti dalla Regione Lazio veramente mai così scarsi ed insufficienti. La progettualità a medio e lungo termine assolutamente inesistente.
Concludiamo questo intervento rimarcando con una analisi impietosa, ma concreta e reale del nostro paese: una amministrazione senza idee di sviluppo e di crescita. Senza allarmismo o demagogia, prevediamo un paese destinato alla morte sociale ed economica, senza possibilità di rilancio e di sviluppo.
Tanto dovevamo.

Paolo Ficcardi

Gianluca Casagrande Raffi.

Al di là del notare il solito attacco “all’informazione di parte”, tra l’altro da chi è di parte per definizione (cioè i politici), da parte nostra, per correttezza d’informazione e per promuovere un dibattito sui dati concreti, corre solo l’obbligo di una precisazione su ciò che riguarda i dati: dall’analisi dei bilanci dei Comuni di Artena, Lariano e Valmontone il dato che emerge è che il Comune di Lariano, con buona pace di artenesi e valmontonesi, è l’ente che fa pagare meno i suoi cittadini.

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