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L’atto è stato approvato dalla Giunta comunale e stabilisce le linee generali per elaborare il Documento Preliminare di Indirizzo da portare in Consiglio comunale
Il Comune di Lariano avvia il percorso per arrivare alla nuova Variante Generale al Piano Regolatore. Il primo passo è stato compiuto dalla Giunta comunale il 12 febbraio scorso, quando ha approvato le linee guida per la redazione del Documento Preliminare di Indirizzo da sottoporre prima al Consiglio comunale e poi alla Regione Lazio. Il D.P.I dovrà contenere gli indirizzi generali su cui fondare il futuro piano regolatore del Comune e, una volta tornato dalla Regione, sarà la base su cui costruire le tavole della nuova Variante Generale.
Cosa dicono le linee guida approvate dalla Giunta? Indicano gli aspetti principali da prendere in considerazione per risolvere alcuni problemi urbanistici di Lariano. Tra questi, ad esempio, c’è la congruità delle perimetrazioni dei nuclei abusivi con le norme regionali, oppure l’inserimento nella programmazione urbanistica di un nuovo polo scolastico e la valutazione sulla possibilità di mantenere o riposizionare le aree destinate ai servizi. Si indica poi agli uffici di approfondire la possibilità di permettere alle attività imprenditoriali di ampliare l’attività o di prevedere il riconoscimento “di attività esistenti in aree improprie”.
Gli uffici dovranno inoltre fare una “valutazione delle richieste di retrocessione (da edificabile ad agricola) anche in una logica di riduzione di uso del suolo” e considerare la possibilità di valorizzare i terreni di proprietà comunale. Altre valutazioni da fare riguardano le domande dei cittadini di passare i terreni agricoli in edificabili “nell’ottica generale di compatibilità con le linee di governo e tenendo in debito conto il consumo di suolo” e la definizione degli ambiti di rigenerazione urbana.
Non meno importanti sono altre verifiche demandate agli uffici: sia rispetto “all’espansione delle zone “artigianali” eventualmente da riconsiderare sulla base di una documentata presenza di addetti e ad una congrua previsione di sviluppo e razionalizzazione delle attività esistenti, salvaguardando i territori con valenze paesaggistiche e ambientali”, sia riguardo alla rispondenza degli obiettivi del Piano Territoriale Paesistico “alle azioni volte alla valorizzazione delle identità locali, al potenziamento della ricettività e della fruizione turistica e del sistema insediativo. Rispetto alle strade dovrà essere fatta una verifica della viabilità inserita nel Prg e una ridefinizione del “dimensionamento delle sezioni stradali, in particolare per le aree residenziali localizzate in prossimità di aree artigianali/industriali”.
Da segnalare infine che la Giunta dà mandato agli uffici di reiterare i vincoli di esproprio già previsti e proporre le modifiche “richieste e condivise” che possano migliorare le norme tecniche del Prg. Quanto alle aree agricole, la Giunta chiede agli uffici di ridefinirne le norme tecniche di attuazione “nell’ottica di limitare gli interventi da parte di soggetti non imprenditori agricoli a titolo principale”.