Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)
I lavoratori di Lazio Ambiente manifesteranno a Velletri
Basta scioperi, i lavoratori manifesteranno davanti alla Procura e al Tribunale di Velletri. La decisione è stata presa dalle Rsu aziendali di Lazio Ambiente ed è appoggiata dalla Cgil Funzione Pubblica. Lo sciopero di domani è stato così sospeso “allo scopo di evitare ulteriori sacrifici dei lavoratori”. Ma anche “a fronte dell’impraticabilità del campo sindacale” le azioni di lavoratori e sindacato continuano più aspre, attaccando anche i sindaci.
Ad affermarlo è una nota della Cgil FP comprensoriale che di seguito riportiamo:
Dopo l’incontro dello scorso 2 febbraio, in cui la Regione Lazio aveva assunto l’impegno a presentare una bozza di protocollo in cui per definire un calendario di lavoro per gestire la crisi di Lazio Ambiente a fronte della disponibilità del sindacato a sedere al tavolo per la gestione del FIS, la mini cassa integrazione per i lavoratori dei termovalorizzatori, ancora una volta niente di fatto. Nessun contatto da parte dell’Istituzione guidata da Nicola Zingaretti e i lavoratori rimangono da soli a sostenere il peso di una vertenza che presenta ormai caratteri grotteschi, con il solo sostegno, sempre più ambiguo e formale, di qualche sindaco locale.
Peraltro le recenti iniziative dell’azienda, come ad esempio la decisione unilaterale, nel quadro di una crisi gravissima con bilanci talmente rossi da rendere necessaria un’iniezione da quasi 12.5 milioni di euro per garantire la sopravvivenza, di erogare aumenti salariali a lavoratori, parte dei quali hanno contestato la decisione giudicandola illegittima, il “non licenziamento” di due lavoratori, ed altro che sarebbe troppo lungo elencare, riteniamo siano ormai elementi che non possono essere più semplicemente affidati alla battaglia sindacale e alla speranza che la politica si svegli dall’insipienza fino ad ora dimostrata.
Per questa ragione riteniamo doveroso partecipare al presidio presso la Procura della Repubblica a Velletri a sostegno della RSU che lo sta organizzando per porre all’attenzione della magistratura una serie di elementi.
Allo scopo di evitare, a fronte della impraticabilità del campo sindacale, ulteriori sacrifici dei lavoratori riteniamo anche di dover sospendere lo sciopero previsto per domani e rinviarlo ad altra data preparando una iniziativa di maggiore risalto, anche in direzione dei Sindaci del territorio, per ragionare del ruolo del pubblico nel settore dei rifiuti e dell’igiene ambientale, per un vero progetto industriale e per non sprecare milioni di euro di risorse pubbliche disponibili per finanziarlo che rischiano di tornar, non spesi, a chi ce li ha dati.
Nel frattempo abbiamo chiesto alla CGIL di Roma e del Lazio di farsi carico della convocazione di una riunione di tutte le categorie e i soggetti sindacali coinvolti per fare il punto sulla vertenza e sullo stato complessivo del settore ormai in balia dell’inettitudine generale.
Quanto alla decisione della Regione di garantire la sopravvivenza di Lazio Ambiente con “un’iniezione” di denaro, l’atto in questione è qui disponibile.