Lazio Ambiente, i sindacati: “Vogliamo lavoro, la trattativa è appena iniziata”

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Per i 129 dipendenti di Lazio Ambiente il confronto con la Regione Lazio è appena iniziato. I Sindacati chiedono che le pubbliche amministrazioni si facciano carico dei lavoratori. Mattia (Pd): “Trovare soluzione dopo la chiusura di Colle Fagiolara”

Come abbiamo scritto da tempo, se non da anni, la situazione critica di Lazio Ambiente sta arrivando al limite, con i nodi che vengono al pettine, che riguardano il futuro della società regionale e della Valle del Sacco romana. Oggi pomeriggio si è conclusa l’audizione presso la Commissione regionale Lavoro, davanti a cui hanno parlato i sindaci della zona e l’amministratore di Lazio Ambiente ma soprattutto i sindacati dei 129 lavoratori della società.

“Gli abbiamo spiegato che non vogliamo sentir parlare di cassa integrazione e abbiamo detto che vogliamo sentir parlare di occupazione e che tutti quanti devono essere ricollocati” ha detto ai lavoratori Fabrizio Samoré della Cgil-Fp dei Castelli Romani al termine dell’audizione. “Abbiamo spiegato che hanno un percorso e un progetto industriale a lungo termine che non ha copertura dal punto di vista salariale per i lavoratori – ha aggiunto il sindacalista – e questo è un problema che va risolto: non è che possiamo aspettare la realizzazione di un impianto industriale che nella migliore delle ipotesi c’è tra due anni per garantire il fatto che i lavoratori intanto aspettano, magari in cassa integrazione e con una cassa di integrazione che a nostro parere rischia anche di non esserci, anche se loro dicono che vogliono comunque garantire un’anticipazione. Gli abbiamo spiegato che con 900 euro non si va da nessuna parte”.

“Gli abbiamo anche detto – ha spiegato Samoré ai lavoratori – che per quello che ci riguarda questo si supera, indipendentemente dalle soluzioni che troviamo, con le amministrazioni pubbliche che si fanno carico dei lavoratori e vogliamo una norma che consenta di prendere i lavoratori e se per questo periodo non abbiamo le condizioni per farlo vadano in comando presso le amministrazioni pubbliche in attesa che la soluzione pratica sia percorribile”.

La posizione dei sindacati, espressa ai lavoratori, è chiara: lo stipendio di febbraio deve essere pagato e per la società regionale servono nuove attività e nuovi finanziamenti con cui creare lavoro. Finanziamenti che, secondo quanto affermano i rappresentanti sindacali, devono essere garantiti con una legge regionale. “Per ora non c’è alcun accordo – hanno poi aggiunto – la trattativa inizia giovedì prossimo”.

Mattia: “Trovare soluzione dopo chiusura discarica”

Al termine dell’audizione è intervenuta con una nota anche la presidente della Commissione Lavoro, Eleonora Mattia, secondo cui bisogna “trovare una soluzione dopo la chiusura di Colle Fagiolara”. “Dobbiamo impegnarci tutti per trovare una soluzione che garantisca ai 129 lavoratori di Lazio Ambiente Spa di essere ricollocati – ha dichiarato –, dopo la chiusura della discarica di Colle Fagiolara a Colleferro, per garantire loro un reddito dopo tanti anni di impegno e di lavoro per la comunità. Il momento è difficile, in tutto il Lazio, e come istituzioni abbiamo il dovere morale di dare una risposta seria a queste famiglie. E’ per questo che ho convocato per oggi l’audizione, in Commissione Lavoro, con l’amministratore di Lazio Ambiente, Daniele Fortini, i sindaci del territorio (Colleferro, Labico, Segni, Gavignano, Carpineto, Gorga, Valmontone e Artena) e le rappresentanze sindacali”.

“Dopo la chiusura definitiva della discarica – sottolinea la Mattia – e l’avvio dei lavori di post mortem nell’area nonché degli interventi di messa in sicurezza e bonifica del Sin (Sito di Interesse Nazionale) del Fiume Sacco, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, ritengo che si possano utilizzare parte dei fondi a disposizione per ricollocare buona parte dei lavoratori in questi interventi”.

Gli impegni di Di Berardino e i “temi che verranno affrontati a fondo nella prossima Giunta regionale”

Una dichiarazione è arrivata anche dall’assessore Di Berardino che, secondo una nota della Mattia, “ha assunto impegni importanti che aprono nuove prospettive per i lavoratori”. Gli impegni presi dall’assessore sarebbero: “Pagamento delle retribuzioni anche per febbraio; reimpiego di parte delle maestranze nelle attività post mortem; affidamento a Lazio Ambiente, da parte delle Regione, di attività di servizio ora esternalizzate; gara degli asset con clausola sociale; norma regionale sulle partecipate e pensionamenti. Temi che verranno affrontati a fondo nella prossima Giunta regionale di giovedì prossimo”.

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