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In un mese di “coprifuoco” il rito funebre è stato sostituito dalla benedizioni in forma privata. Senza poter uscire di casa, anche testimoniare la vicinanza ai familiari di chi ci ha lasciati è diventato un problema. Ecco l’elenco dei pubblici annunci
Il DPCM in vigore vieta i funerali in forma pubblica, consentendo una breve benedizione e poi la tumulazione della salma. Dopo un mese e mezzo di restrizioni, rimanendo chiusi in casa, anche il rito funebre è cambiato, vedendo, quando è possibile, soltanto la partecipazione di pochi cari che devono affrontare in solitudine il dramma.
Ma anche la morte dei nostri cari fa parte della vita pubblica di una comunità, è per questo che si continuano ad affiggere i manifesti funebri. Solo che non potendo uscire di casa anche questo modo dare il triste annuncio diventa inefficiente.
Dall’11 marzo scorso ci hanno lasciato molte persone (alcune delle quali vicine anche a noi). Normalmente non riportiamo i nomi di tutti i deceduti per cause naturali o meno ma, viste le condizioni, riteniamo di farlo, come pubblicassimo dei necrologi per dare loro l’ultimo saluto.
I deceduti a Lariano
Da quando è iniziata la quarantena sono venute a mancare almeno 12 persone, di cui hanno dato annuncio i parenti. Il 13 marzo è venuta a mancare, presso la propria abitazione, all’età di 68 anni, Velia Gina Valeri in Petrilli. Il 23 marzo, all’età di 89 anni, presso l’ospedale “Paolo Colombo” di Velletri è deceduta Elide Abbafati, vedova Romaggioli. Il 29 marzo, a Roma, è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari Aldemiro Capri (82 anni). Il 3 aprile si è spenta a Roma Vera Chiominto, vedova D’Agapiti, di 74 anni.
Il 4 aprile è stato un giorno in cui si sono spente tre persone: Antonio Dandini (di 86 anni) venuto a mancare presso la Clinica Madonna delle Grazie di Velletri; Paolo D’Annibale (72 anni), venuto a mancare presso il San Raffaele di Rocca di Papa; Ottaviano Caliciotti (93 anni), spentosi nella propria abitazione. Il 6 aprile è venuta a mancare presso la propria abitazione Genovina Conti in Cafarotti, all’età di 75 anni.
L’11 aprile, presso la Casa di Cura San Raffaele di Rocca di Papa, è venuta a mancare Assunta Abbafati (vedova Abbafati), all’età di 82 anni. Il 13 aprile, presso il Nuovo Policlinico dei Castelli, si è spenta Clorinda Andreoli (89 anni). Il 14 aprile altri due decessi: presso l’ospedale Regina Apostolorum di Albano è venuta a mancare Elda Abbafati in Borro (86 anni); presso il Policlinico di Tor Vergata è venuta a mancare Anna Maria Galoni (80 anni).
I decessi comunicati ad Artena
Il 27 marzo, presso la sua abitazione, si è spento Camillo Centofanti, di 82 anni. Il 4 aprile è venuto a mancare Osvaldo Romolo, di 58 anni. Il 6 aprile presso la propria abitazione è venuta a mancare Flora Rosa Fanfoni (vedova Molinari) di 88 anni. L’11 aprile, presso l’Ospedale di Colleferro, è venuto a mancare all’età di 61 anni Massimo Talone (la cui benedizione si è tenuta presso il cimitero di Valmontone). Il 12 aprile ci sono stati due decessi: sono passate a miglior vita presso le proprie abitazioni Bruna Pecorari (vedova Ceci) e Ida Mastrangeli (vedova Donnini). Il 14 aprile presso l’Ospedale Civile di Colleferro è venuta a mancare Maria Palma (vedova Zuccaro) di anni 81. Il 21 aprile è venuta a mancare all’affetto dei suoi cari, nella clinica RSA in Colleferro, Gerarda Bianchi (vedova Luffarelli) di 89a anni.