Chi sarà l’Amministratore unico di Minerva? Ecco il probabile profilo

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Le Amministrazioni potrebbero aver scelto un manager di zona con esperienza in grandi aziende private

Statua di Minerva

Non c’è ancora niente di ufficiale. I Sindaci non sono ancora andati dal notaio e quindi la nomina del nuovo amministratore unico di Minerva srl non è stata ancora formalizzata. La firma dell’atto pubblico pare sia prevista per domani ma si sa che in queste situazioni le cose potrebbero slittare o ritardare. Qualche indiscrezione è però già iniziata a circolare da ieri, quando il Sindaco Sanna ha chiesto a Lazio Ambiente di preparare l’elenco dei lavoratori diretti e indiretti del cantiere di Colleferro per iniziare le procedure per il passaggio di appalto.

Per fare tutto, però, c’è bisogno di nominare un amministratore unico. Anche in questo caso qualche indiscrezione c’è. E, anche in questo caso, le decisioni prese potrebbero essere le stesse fino alla nomina dal notaio oppure cambiare. Chi potrebbe assumere, dunque, la carica di Amministratore Unico della società consortile Minerva? Da quel che circola, le Amministrazioni comunali avrebbero scelto una persona che vive nella zona. Ma, come sappiamo bene in questi casi, fino all’ufficialità le indiscrezioni vanno prese con le pinze e il “beneficio d’inventario”.

Per ora lasciamo quindi da parte il nome e vediamo il probabile profilo. Il prescelto sarebbe un manager di lunga esperienza nel settore privato che ha nel proprio curriculum diversi ruoli da amministratore delegato. Il manager, che pare sia laureato in Economia e commercio, avrebbe avuto incarichi di direzione in una grande impresa di costruzioni, per poi ricoprire il ruolo di amministratore delegato di una holding finanziaria fino all’anno scorso. C’è di più: nel suo curriculum ci sarebbero anche altri incarichi in CdA di aziende rilevanti, tra cui quello in una S.p.a. assicurativa e anche la vice presidenza di una società di energie rinnovabili. Vedremo nei prossimi giorni se il probabile profilo sarà confermato in sede di nomina.

L’avviso pubblico e i compensi di Amministratore e Direttore generale

Per scegliere l’Amministratore unico i Comuni di Colleferro, Nemi, Labico, Carpineto Romano, Genazzano, Gorga e Gavignano hanno indetto un avviso pubblico. Tra i requisiti di ammissione per il candidato ad amministrare Minerva c’era il diploma di laurea specialistica o quadriennale (vecchio ordinamento) e qualità professionali e competenze tecniche. Si aggiungevano anche cause d’incompatibilità ed esclusione. Tra queste, la presenza di liti prendenti con i Comuni soci di Minerva, gli incarichi di rappresentanza e coordinamento (ed altri) in imprese concorrenti o connesse all’attività di Minerva ed altro ancora.

Anche per il Direttore generale sono stati tracciati requisiti professionali e titoli preferenziali. Tra i primi il possesso del diploma di laurea specialistica o magistrale e una “comprovata esperienza pluriennale negli ultimi dieci anni nella direzione di imprese a capitale” pubblico o privato di media o grande dimensione, “preferibilmente operanti nel settore della gestione dei rifiuti urbani”.

Quanto ai compensi, all’Amministratore unico spetterà un’emolumento pari all’80 percento (così c’è scritto nell’avviso) dell’indennità di carica del Sindaco di Colleferro. Mentre il Direttore generale sarà assunto con contratto di lavoro subordinato per tre anni, con compenso “in ossequio al contratto di categoria vigente nel settore”. Cosa voglia dire, non è semplice dirlo se non si è esperti di contrattualistica. Ma pare che il direttore generale potrebbe essere retribuito più dell’amministratore unico che avrà la responsabilità legale del consorzio. Tutti i dubbi si chiariranno comunque nei prossimi giorni.

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