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I Comuni di Valmontone e Segni portano avanti gli atti per utilizzare i milioni di euro del Ministero dell’Interno
Tra manifestazioni d’interesse, progetti e gare, vanno avanti a Valmontone e Segni le pratiche per spendere i soldi del Ministero dell’Interno. I due Comuni a dicembre hanno vinto 2,5 milioni di euro circa ognuno da spendere per la messa in sicurezza del territorio. Si tratta dei soldi assegnati con il decreto interministeriale del 30 dicembre 2019.
A Valmontone l’Amministrazione ci ha finanziato la messa in sicurezza di via Ariana e la messa in sicurezza, in due lotti, di Colle Sant’Upica. Il lavoro di via Ariana è stato appaltato al Research Consorzio Stabile srl; per quelli di Colle Sant’Upica sono state approvate e pubblicate le manifestazioni d’interesse per le ditte.
A Segni i soldi da spendere sono circa 2,4 milioni di euro. Il Comune ci ha finanziato la messa in sicurezza di via Umberto I, via Roma, via dei Cavalli, località Vallicella e della passeggiata di via Pianillo. Ad aprile gli uffici comunali hanno approvato gli atti per dare il via alle gare. I lavori non sono ancora iniziati ma il sindaco del posto assicura che le procedure sono concluse.
I milioni di Artena e i lavori ancora da appaltare
Sull’impiego di quei soldi il Comune di Artena risulta incerto. Dopo aver fatto “bingo” per la seconda volta, a gennaio 2020 l’allora assessore Pecorari affermò che il Comune avrebbe fatto “i progetti e poi le gare“. Ad oggi progetti e gare non sembrano essere pubblicate all’albo del Comune né se ne ha notizia. I lavori in corso, da quanto è noto, si riferiscono al 5 milioni di euro del marzo 2019.
All’albo si trovano tre progetti approvati a settembre 2020 con delle delibere che autorizzavano il sindaco a chiedere i finanziamenti per circa 2,5 milioni di euro. Giova però ricordare che l’Amministrazione Angelini è riuscita a fare “bingo” con il Ministero dell’Interno per ben tre volte: una prima volta nel marzo 2019 quando ottenne oltre 5 milioni di euro, i cui lavori sono in corso; una seconda a dicembre 2019 (2,5 milioni); una terza qualche settimana fa (altri 2,5 milioni di euro).
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