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Azione Frontale di Lariano affigge un manifestino davanti alla sede del PD di Artena. Attacchi e risposte, per ora solo verbali, sono al vetriolo
I fatti di Bibbiano scaldano, più del clima, anche gli animi di Artena e Lariano. Tra Azione Frontale di Lariano e Il Pd di Artena emerge infatti un nuovo attrito, come quando bianchi, neri e rossi si confrontavano e scontravano tra slogan, manifesti e manifestazioni di piazza. Per ora siamo fermi ai manifestini e alle dichiarazioni legate alla politica nazionale.
Nella notte di mercoledì 3 luglio è accaduto infatti che gli attivisti di Azione Frontale Lariano hanno affisso un manifestino (quello in foto) davanti alla targa del Circolo del Pd di Artena. Un manifestino che fa riferimento ai noti fatti di Bibbiano, dove la locale amministrazione a guida Pd è sotto indagine per la gestione dei servizi sociali.
La rivendicazione di Azione Frontale Lariano
Al manifestino è seguito l’attacco tramite social tramite il profilo di Azione Frontale Lariano. Scrive Azione Frontale: “Blitz di Azione Frontale Lariano presso una sezione dei nemici del popolo del nostro territorio, dopo Roma, Padova, Genova e Fiumicino anche il nostro nucleo ha voluto “colpirli” definendoli nel modo più appropriato… infami, perché tale è chi fa dei bambini una merce con cui fare affari. I fatti di Bibbiano sono gravissimi, sottrarre bambini alle proprie famiglie per poi affidarli ad altre famiglie in cambio di tornaconti personali e grave è anche il silenzio del segretario PD Zingaretti che non ha detto una parola di condanna nei confronti del Sindaco (PD anche lui) coinvolto nello scandalo. I bambini non si toccano!”
La replica del Pd di Artena
Alla desta larianese ha risposto il segretario del Pd di Artena, Roberto Paffetti e a “infami” è seguito “facinorosi”. Paffetti lo ha fatto con la seguente nota: “In merito a quanto accaduto la notte di mercoledì 3 luglio al circolo del PD di Artena da parte di attivisti di Azione Frontale faccio presente quanto segue. La chiamata in causa del ns segretario nazionale Nicola Zingaretti in merito ai fatti di Bibbiano è del tutto pretestuosa ed infondata, poiché le responsabilità, qualora ci fossero sono personali e se venissero accertate non coinvolgono il ns segretario nazionale. Va ricordato, inoltre, che l’accusa mossa al sindaco di Bibbiano è quella di abuso di atti di ufficio, per aver concesso la sede al centro senza gara di appalto, struttura peraltro finanziata dal ministero della Sanità, e non per i fatti contestati ai gestori”.
Prosegue Paffetti: “Sul fatto che i bambini non si toccano, ricordo a questi facinorosi che i loro predecessori ed ispiratori i bambini e non solo loro, li inviavano ai forni crematori. il Partito Democratico è e sempre sarà al fianco dei più deboli e bisognosi, e se emergeranno colpe, tutti dovranno pagare. Faccio appello a tutti noi che a loro dire siamo i “Nemici del Popolo” affinchè i valori sempre presenti nella ns. storia antifascista siano sempre vivi. Mi domando, inoltre, come sia possibile vedere pagine social che inneggiano al fascismo, quello squadrista, nel completo disinteresse delle istituzioni preposte. Concludo questo articolo con una citazione di Sandro Pertini: ‘Combatto la tua fede poiché contraria alla mia,ma sono pronto a battermi sino al prezzo della mia vita, affinchè tu possa sempre esprimere liberamente il tuo pensiero’. Questa è la differenza tra noi e voi, ricordandovi che il fascismo è nato come un sogno che poi si è trasformato in una illusione per poi finire in una tragedia”.