Il Consiglio comunale di Lariano ha dato il via libera alla procedura di concessione della seconda farmacia comunale: la quarta farmacia della città
Qualche giorno fa il Consiglio comunale di Lariano ha approvato una delibera che autorizza gli uffici a preparare e indire il bando di gara per dare in concessione la seconda farmacia comunale. Si tratta della quarta farmacia che aprirà nella città. Dopo le due farmacie storiche (S. Eurosia e Urbani) e la nuova farmacia comunale (quella al Ponte), Lariano si appresta quindi ad accendere una nuova croce verde. La quarta farmacia si troverà nella zona di Colle Fiorentino (per la precisione in un’area che va da via dei Volsci in su). La titolarità della licenza sarà del Comune che ha esercitato il diritto d’opzione in Regione. La gestione, invece, sarà di un privato che verrà individuato con una gara, come è successo per la farmacia del Ponte. Il privato verserà al Comune un canone di concessione annuo e una percentuale sul fatturato.
Il dibattito: minoranze per la gestione diretta, Bartoli e la maggioranza per la concessione
La forma della gestione della seconda farmacia comunale ha fatto discutere in Consiglio comunale. Le opposizioni, con il Consigliere Francesco Montecuollo in primis, hanno sostenuto l’opportunità di una gestione diretta della farmacia da parte del Comune, “che porterà ad incassare molto di più di quanto si potrebbe incassare con il semplice canone di concessione”. “Una gestione diretta – ha aggiunto la Consigliera Neri – garantirà l’apertura della farmacia a Colle Fiorentino e non subordinerà la scelta della localizzazione agli interessi economici”.
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Contrario alla soluzione della gestione diretta è stato il Consigliere Sergio Bartoli. “La farmacia comunale esistente – ha sostenuto il Consigliere – ha raggiunto questa redditività proprio perché è stata data in concessione ad un privato che ha un interesse personale nel portare avanti l’attività. Con una gestione interamente pubblica – ha aggiunto Bartoli – non so se sarebbe così”.
Caliciotti: “Diamo la certezza di un servizio che avrà un proprio futuro”
A chiudere la discussione è stato il Sindaco. Caliciotti si è detto favorevole in linea di principio con la proposta di Montecuollo, con alcuni rilevanti scostamenti. “La costituzione di un’unica azienda farmaceutica con tutte le farmacie di Lariano sarebbe un esperimento interessante – ha detto il Sindaco -, d’altra parte se avessimo la prospettiva di un fatturato di cinque milioni di euro sarebbe sciagurato non farlo. Ma con le farmacia già avviate è un conto – ha argomentato Caliciotti –, con quelle da avviare un altro, perché se è vero che la prima farmacia comunale va bene perché c’è un privato che ha rischiato il proprio capitale, è anche vero che ci sono farmacie che falliscono”.
Il Sindaco ha quindi ricordato che “all’interno della zonizzazione stabilita sarà il concessionario a scegliere il luogo migliore per assicurare il successo dell’impresa” e sostenuto la strada della concessione: “Si tratta di una scelta illuminata – ha detto – anche per dare la possibilità a qualche giovane di avviare un’impresa e per dare la certezza di un servizio che avrà un proprio futuro”. Al momento del voto, la delibera per dare il via alla concessione è stata approvata a maggioranza.
Intanto le carenze di Artena avvantaggiano anche Lariano
Durante il dibattito a Lariano il Sindaco ha elogiato l’attività degli operatori del settore farmaceutico e della sanità. “Stanno innalzando la qualità dei servizi per la comunità” ha detto Caliciotti. Il Primo Cittadino ha aggiunto che “i servizi resi a Lariano stanno anche ottenendo il gradimento dell’utenza proveniente da altre città”. Così pure l’Amministrazione larianese sembra aver avuto sentore di una contendibilità degli utenti di Artena, che si stanno orientando verso altri territori.
Artena da anni dovrebbe ospitare quattro farmacie. Oltre alle prime due, storiche, e alla farmacia comunale, una quarta era stata da anni prevista nella zona di Macere. Pur essendo di iniziativa privata, non è stata mai attivata. A parte la IV farmacia artenese che non c’è, attualmente i servizi farmaceutici della città sono a mezzo servizio. Tutte le farmacie sono gestite dalla stessa società, la Farmaca Farmacie, che avrebbe dovuto rilanciare il comparto. Una delle tre ha però chiuso da oltre una settimana. Il risultato è che le farmacie aperte sono la metà di quelle teoricamente possibili: due.
Prima della chiusura, sulla serranda della farmacia di piazza Ginepro Cocchi era apparso un cartello. Diceva: “Costretto a chiudere per mancanza di personale. Sono alla comunale per urgenze e ritiri sospesi” etc. Al mezzo servizio per la cittadinanza, sembra sommarsi la beffa per il Comune di Artena. Dalla ex Ge.Se.Farma srl il Comune è riuscito ad incassare il maxi canone iniziale. I canoni annuali sono stati invece coinvolti nel fallimento.
Il Comune ha poi dato in concessione il servizio. Dopo la procedura l’ente ha incassato il contributo iniziale ma non i canoni annuali e gli uffici comunali hanno diffidato il concessionario. Se i rapporti non si appianano ciò che rimane da fare è la nomina di un legale per recuperare il credito. In tal caso la prospettiva sarebbe quella di chiudere di nuovo la partita e dare il via a un’ennesima nuova gestione.