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La Regione Lazio ha approvato una legge regionale per rimborsare una parte dell’IVA pagata sugli assorbenti. Dalle donne pioggia di critiche sulle modalità attuative legate all’ISEE

È di ieri la notizia che il Consiglio regionale del Lazio ha approvato una legge per rimborsare parte dell’IVA sugli acquisti di assorbenti e prodotti igienici femminili. Sul provvedimento la Regione ha fatto una campagna informativa che afferma:
Tampon Tax, riduciamo l’Iva sugli assorbenti al 4%. Cashback disponibile per donne con Isee inferiore ai 20 mila euro.
Riduciamo l’Iva sugli assorbenti al 4% per tutte le donne con ISEE inferiore a 20mila euro, aprendo la strada ad una misura di giustizia e parità. Donne a associazioni l’hanno chiesto a gran voce (…)
Il post in questione è di ieri ed è stato oggetto di molte critiche e forse per questo non sembra essere più presente sulla pagina facebook della Regione. Oggi la Regione ne ha pubblicato un altro con lo stesso risultato. A criticare aspramente il provvedimento sono le donne. I motivi? La decisione della Regione di rimborsare solo entro un certo ISEE e solo una parte dell’Iva.
Un esempio? Ecco un commento che ne sintetizza molti: “Davvero assurdo… Mod. Isee pure per qualcosa che deve essere scontato, cioè lo sconto, a prescindere dal reddito… E poi cosa c’entra l’eta? Io ho il ciclo dall’età di 11 anni e ancora persiste a 52 anni… È davvero degradante e sminuente trattare le donne cosi.. Vergognoso per un paese che si definisce civile”.
Eccone un altro: “Pur apprezzando la vostra iniziativa, di fatto avere reso il ciclo un indicatore di reddito. Il ciclo è democratico , appartiene a tutte le donne. La vostra battaglia da oggi in poi è rendere per tutte le donne in ogni parte di Italia gli assorbenti esenti da IVA”.
Le critiche sono state così tante e decise che lo staff della Regione è dovuto intervenire con una replica in cui ha affermato: “La Regione Lazio non può intervenire sull’Iva nel suo complesso, poiché è materia fiscale nazionale. Abbiamo introdotto dei parametri per individuare le donne e le famiglie, che hanno più bisogno di una mano, nello spirito Costituzionale della progressività delle imposte.-lo staff”. Ieri il provvedimento è stato salutato con grande soddisfazione da due consigliere regionali. Una è Michela Califano (PD), che ha dichiarato:
“Oggi in Consiglio Regionale abbiamo approvato un provvedimento di cui vado veramente orgogliosa. Una battaglia di civiltà e giustizia sociale che coinvolgerà tutte le donne con un’età compresa tra i 14 e i 50 anni con un ISEE inferiore o uguale a 20 mila euro. Si tratta di un primo fondamentale passo. Un provvedimento che proveremo comunque nei prossimi mesi a estendere anche tutte le fasce di reddito per garantire la parità dei diritti per tutte le donne. Un ringraziamento speciale alla collega Sara Battisti, prima firmataria del provvedimento. E a tutte le forze politiche in consiglio regionale che hanno approvato all’unanimità la legge. Ancora una volta il Lazio si dimostra Regione modello in Italia”.
L’altra è Marta Bonafoni (Lista Civica Zingaretti), che ha dichiarato:

“Con l’approvazione all’unanimità della legge che rimborsa l’iva sull’acquisto di assorbenti e prodotti igienici femminili, la Regione Lazio elimina un’impostazione ingiusta del nostro sistema di tassazione. È un altro passo nel percorso di impegno per la parità di genere, che ci deve vedere impegnate e impegnati tutti, proprio come oggi. Un grazie alla collega Sara Battisti che si è battuta con determinazione per raggiungere questo importante risultato”.
A quanto ammonta il rimborso che si potrà chiedere
La legge approvata dal Consiglio regionale (clicca qui per la spiegazione) consente a chi ha i requisiti definiti dalla Regione di richiedere un rimborso. A quanto ammonta? Alla differenza dell’Iva tra il 10% e il 4%. Per capirci: se si spendono 100 euro “per l’acquisto di assorbenti e altri supporti igienici femminili” allora si potranno chiedere alla Regione 5,45 euro.
