“Serve una giusta sinergia con Outlet e Parco per promuovere il territorio”

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In tanti pensano al Parco a Tema e all’Outlet come attrattore turistico ma in pochi riescono a vedere nell’agroalimentare, nei Monti Lepini e Prenestini, nei nostri luoghi di cultura una realtà da valorizzare e da proporre come “pacchetto” turistico integrato con l’Outlet e il Parco a Tema. A parlarne è Cristiano Calvano che per le prossime elezioni amministrative di Valmontone annuncia anche la sua candidatura.

Cristiano Calvano con la sorella Fabrizia

L’Outlet sta portando avanti il suo legittimo progetto di sviluppo con l’apertura della Food Court ma sembra che il resto del territorio non stia al passo. Cosa di potrebbe fare?

“Il Polo Turistico Integrato, ovvero l’Outlet e il Parco devono essere una risorsa sia per il Comune di Valmontone che per gli altri comuni del comprensorio. Bisogna creare la giusta sinergia tra i vari enti locali limitrofi ed il Polo Turistico integrato per creare percorsi eno-gastronomici, turistici e culturali che tutelino e valorizzino il territorio. Credo che il Comune di Valmontone possa e debba essere il Comune capofila di questo progetto di valorizzazione del nostro territorio, a salvaguardia delle nostre eccellenze e della nostra tradizione”.

Cosa pensi del mercato domenicale in via della Pace?
“Reputo che il mercato domenicale deve essere un mercato di eccellenza. Come è concepito oggi non ha senso, sia per i commercianti che per l’utenza. Passando la domenica mattina su via della Pace, si ha l’impressione di trovarsi di fronte ad un luogo senza arte né parte, una bruttezza senza eguali. Io avrei in mente un mercato con una tipologia di posti fissi, strutturati con un unico modello architettonico uguale per tutti, dei concept-store all’avanguardia, servizi igenici idonei, realizzare delle giornate dedicate a specifici settori, come l’artigianato, l’antiquariato, l’elettronica etc etc. Il tutto, sfruttando il flusso di persone dirette verso il Parco e l’Outlet, qualità che altre realtà ci invidiano. Il mercato settimanale o domenicale concepito come era 10-20 anni fa ad oggi non sta più in piedi. Le persone, con l’apertura dei vari Outlet o centri commerciali, per non parlare dell’e-commerce, hanno ormai solo l’imbarazzo della scelta. Il mercato deve saper trovare la propria identità, saper distinguersi, ritrovare il fascino, trovare una strada nuova. Faccio mia una citazione di Jimmy Vee: se non rischi nella vita, in realtà metti tutto a rischio”.

E dello stadio dei Gelsi?

“Da uomo di sport, e da amante del calcio, ho in mente ancora i fasti dello Stadio dei Gelsi. Dall’inaugurazione, alle varie amichevoli con le maggiori squadre di Serie A. Oggi è abbandonato a se stesso. Mi rattrista vederlo cosi. La pista di atletica leggera ormai è un lontano ricordo. Questo Stadio era il nostro fiore all’occhiello che ci invidiavano tutti. Deve ritornare ad essere come era stato concepito, oppure riconvertirlo in un altro progetto. Lasciarlo cosi non ha senso”.

Di che persone ha bisogno il governo di Valmontone?
“Il governo di Valmontone ha bisogno di persone che mettano a disposizione il loro tempo, la loro professionalità ed il loro spirito di servizio per cercare di migliorare la nostra Città. Io ho in mente il mio candidato a Sindaco. Il nome non spetta a me dirlo ma è nella testa di molti e nelle prossime ore sarà sulla bocca di tutti”.

Ti candidi, questo si sente in giro per Valmontone…
“Vorrei dar seguito alla passione che mio papà, Egidio, mi ha trasmesso. Sì”.

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