Coronavirus: la situazione del 18 marzo nel Lazio e in Italia. A Roma arriva l’IA di Wuhan

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Nel Lazio si contano 117 contagiati in più, 9 decessi in più e 8 guarigioni in più. A livello nazionale si contano altri 475 morti con una “curva epidemiologica” in crescita ma anche 1084 guariti in più. Brusaferro (ISS): “Bisogna difendere gli anziani aiutandoli a stare a casa” perché sono i più a rischio. Al Campus Bio-Medico l’intelligenza artificiale di Wuhuan

Iniziamo dalla situazione nazionale. Poco fa la Protezione Civile nazionale ha affermato che oggi è stato distribuito, dove necessario, oltre 1 milione di mascherine e 40 ventilatori polmonari. A Crema e Piacenza le Forze Armate stanno montando degli ospedali da campo. A livello nazionale oggi si contano 1084 nuovi guariti e 2648 persone positive in più ma anche 475 deceduti in più. I casi totali sono 35713, le persone attualmente positive sono 28710, 2978 i deceduti e 4025 i guariti. Tra i 28710 positivi: 12090 si trovano in isolamento domiciliare; 14363 ricoverati con sintomi; 2257 in terapia intensiva.

Le notizie più rilevanti riguardano però i dati sulla mortalità e l’appello dell’Istituto Superiore di Sanità a difendere le persone anziane e “fragili”. Secondo quanto ha riferito il prof. Brusaferro (ISS), la curva epidemica a livello nazionale è in crescita con un maggior coinvolgimento delle regioni nel settentrione. “Non siamo nel momento di poterci consentire di mollare – ha detto – dobbiamo continuare su questa strada per difendere le persone deboli e per far in modo che le persone che hanno bisogno di assistenza la possano trovare e che possano essere diluite nel tempo in modo da consentire alle nostre strutture sanitarie e ai nostri professionisti di dare quell’assistenza”.

“Il combinato tra persona anziana e con più patologie è lo scenario più presente tra le situazioni di mortalità, ciò significa che dobbiamo difendere queste persone fragili facendole rimanere a casa e portando loro spesa e farmaci. Per le RSA è prevista la privazione dei contatti con i familiari” per il bene degli anziani. Brusaferro ha inoltre affermato che i più colpiti sono gli uomini dai 70 anni in su e che soltanto lo 0,8% dei deceduti non ha patologie collegate: dunque la quasi totalità dei deceduti ha ulteriori patologie (cardiovascolari, diabete mellito etc). “Questo è un passaggio importante per comprendere l’andamento dell’epidemia e mi fa raccomandare agli italiani di fare attenzione alle nostre persone fragili”. Oggi la soluzione a questa epidemia – ha concluso – non arriva dai test ma dai comportamenti di ognuno.

La situazione nel Lazio

Sono 724 nella Regione Lazio i casi positivi al coronavirus. Di questi, 232 sono in isolamento domiciliare, 374 sono sono ricoverati non in terapia intensiva, 44 sono ricoverati in terapia intensiva, 32 sono deceduti e 42 guariti, 8 in più nelle ultime 24 ore. I positivi di oggi sono 117 e la maglia nera va alla Asl Roma 5 con 20 nuovi casi, seguita da Frosinone (19) e la Asl Roma 6 (17). Dai dati divulgati dalla Protezione Civile nazionale si hanno anche 9 morti in più. Di questi, nel report giornaliero, la Regione ne cita solo 5 tra le varie Asl e Aziende Ospedaliere. Ecco di seguito i dati.

Asl Roma 1: 7 nuovi casi positivi. 258 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare

Asl Roma 2: 9 nuovi casi positivi. 35 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Operativo da oggi il laboratorio per il test del #covid19 all’Ospedale Sandro Pertini

Asl Roma 3: 3 nuovi casi positivi. 150 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare

Asl Roma 4: 16 nuovi casi positivi. Deceduto uomo di 94 anni a Civitavecchia. 247 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare

Asl Roma 5: 20 nuovi casi positivi. 1262 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Dal 28 Marzo disponibili ulteriori 10 posti di terapia intensiva

Asl Roma 6: 17 nuovi casi positivi. 48 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare

Asl Frosinone: 19 nuovi casi positivi. 32 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare. Deceduto uomo di 71 anni di Frosinone con preesistenti patologie. Operativo da oggi il laboratorio per il test del covid19. Sospese le accettazioni alla RSA di Cassino in attesa indagine epidemiologica

Asl Latina: 8 nuovi casi positivi. 394 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare

Asl Rieti: 5 nuovi casi positivi. 11 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare

Asl Viterbo: 13 nuovi casi positivi. 262 persone sono uscite dalla sorveglianza domiciliare

Azienda Ospedaliera Sant’Andrea: Da oggi operativi ulteriori 9 posti di terapia intensiva covid19. Dal 20 Marzo saranno disponibili ulteriori 10 posti di terapia intensiva

Azienda Ospedaliera San Camillo: Da domani disponibili ulteriori 4 posti di terapia intensiva per potenziamento rete di cardiochirurgia e ulteriori 3 posti per covid19

Azienda Ospedaliera San Giovanni: entro il 21 Marzo disponibili ulteriori 4 posti di terapia intensiva e ulteriori 20 posti di pneumologia entro il 29 Marzo

Policlinico Umberto I: Deceduto un uomo di 67 anni e un uomo di 84 anni, entrambi di Roma con patologie preesistenti. Domani operativi i 46 posti dell’Eastman. Si lavora per ulteriori 48 posti di malattie infettive nel secondo padiglione

Istituto Spallanzani: Oggi operativo il Covid Hospital 3 Casal Palocco con i primi 12 posti disponibili. Alle 18:00 partono i primi trasferimenti. Operativo anche lo spoke del Policlinico Militare del Celio

Policlinico Tor Vergata: continua lo svuotamento della torre 8 e i trasferimenti dei pazienti del reparto di medicina generale all’Azienda Ospedaliera San Camillo per rendere operativo il Covid Hospital 4 Tor Vergata

Policlinico Gemelli: Deceduto uomo di 81 anni con patologia oncologica preesistente. Operativo il Covid Hospital 2 Columbus

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù: il bambino positivo di 5 mesi è in buone condizioni. Disponibili ulteriori 6 posti di terapie intensive #covid19 e ulteriori 10 posti di malattie infettive

Al Campus Bio-Medico l’intelligenza artificiale di Wuhan

Un’ulteriore notizia di rilievo riguarda l’arrivo al Policlinico Campus Bio-Medico del sistema di intelligenza artificiale utilizzato negli Ospedali di Wuhan per la diagnosi precoce e il monitoraggio di polmoniti da coronavirus Covid-19. Secondo quanto riferisce la Regione, il sistema di intelligenza artificiale è in grado di fornire una risposta in 20 secondi partendo dall’analisi delle immagini della TC polmonare. “Il tasso di attendibilità è del 98,5 percento – dicono dalla Regione – ed è stato testato con pieno successo su pazienti anonimizzati in cieco dai medici radiologi del Policlinico Campus Bio-Medico, guidati dal Direttore della UOC di Diagnostica per Immagini Prof. Carlo Cosimo Quattrocchi e dal Direttore dell’Imaging Center Prof. Bruno Beomonte Zobel”.

L’applicazione basata sull’intelligenza artificiale, oltre a fornire la risposta immediata sul tipo di polmonite (virale da Covid-19 vs. altre patologie come polmoniti batteriche, bpco, ecc.), è in grado di calcolare il volume di compromissione polmonare espresso in cm cubici e di fornire pertanto una valutazione di prognosi, miglioramento o peggioramento della situazione del paziente. La tecnologia è inoltre a disposizione di tuttle strutture ospedaliere nazionali.

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