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La Asl Roma 5 rassicura: “Gli utenti compresi in questo gruppo erano già in quarantena”
La Asl Roma 5 interviene con una nota sulla vicenda dei tamponi comunicati in ritardo ai Comuni di sua competenza. “Al fine di dare una corretta informazione su tema del ritardo nella comunicazione dei referti dei tamponi da parte della ASL Roma 5 – si legge in una nota della stessa Asl – , la Direzione strategica rassicura che il dato di circa 800 referti non precedentemente comunicati alle istituzioni, grazie al lavoro del team di oltre 60 persone dedicato esclusivamente a questo, è stato riallineato”.
“È bene chiarire – prosegue la Asl – che non si tratta di tamponi andati perduti. A causa dell’elevato numero dei tamponi eseguiti e all’andamento in crescita del numero dei positivi, come purtroppo in tutta la nazione, si è determinato un sovraccarico dei laboratori di analisi e del sistema di tracciamento dei referti, che ha portato ad un ritardo nelle comunicazioni istituzionali del numero dei positivi. Va chiarito che gli utenti compresi in questo gruppo di 800 erano già in quarantena perché contatto di caso o già in isolamento per pregressa positività”.
“Chi viene sottoposto a tampone molecolare – aggiunge la nota – ha in ogni caso l’obbligo di rimanere a domicilio perché il tampone molecolare è un test di secondo livello effettuato a soggetti con elevata probabilità di avere contratto il virus sulla base di prescrizione medica.Si continua comunque con le verifiche incrociate e con il contact tracing per essere certi che tutti i possibili “contatti” siano tracciati e contattati dal personale del SiSp che anche sabato e domenica continua nel suo impegno”.