La guerra per lo Pfizer: le Asl lo negano ai medici e lo tengono per i centri vaccinali

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La Asl Roma 5 apre l’undicesimo drive-in. Intanto ai medici di base arriva una comunicazione: per loro niente più Pfizer, così i pazienti estremamente vulnerabili dovranno andare nei drive-in

COVID-19 Coronavirus Vaccine and Syringe with flag of Italy Concept Image

Mentre la Asl Roma 5 apre un altro divre-in che somministrerà vaccini Pfizer, ai medici di base non arriverà più alcun vaccino di quel tipo. Così i pazienti estremamente vulnerabili o fragili (che possono fare solo quello a mRna) dovranno andare nei punti vaccinali, ad esempio quello di Colleferro, o aspettare i vaccinatori della Asl. È questo il paradosso di quanto sta accadendo nel Lazio, con un “reggimento” di medici di famiglia pronti a vaccinare in modo diffuso e una Regione che centralizza tutto in hub e drive-in facendo fare viaggi più o meno lunghi ai vaccinandi. Questi ultimi, sapendo quale vaccino si somministra in quei luoghi, di fatto scelgono anche quale preparato farsi iniettare. Infatti è semplice sapere quale vaccino si fa in un dato centro vaccinale: proprio la Regione mette infatti a disposizione un elenco dettagliato (clicca qui per leggerlo)

Lanna: “Così per i pazienti vulnerabili ci sarà da fare un bel viaggio in macchina”

A lanciare l’allarme, stamattina, è stato un medico di Valmontone, che è anche segretario provinciale del sindacato nazionale autonomo dei medici (SNAMI). Si tratta di Giuseppe Lanna che ha annunciato: “Non potrò continuare la vaccinazione dei pazienti estremamente vulnerabili e fragili e dei pazienti allettati, perché la Regione Lazio ha ufficializzato con email che non fornirà più i medici di medicina generale del vaccino Pfizer, unico indicato per queste tipologie di pazienti”.

“Stiamo parlando di circa 50 pazienti estremamente vulnerabili ancora da vaccinare – prosegue Lanna – e di 80 fragili con codice di esenzione eleggibile per la vaccinazione con Pfizer ( nati dal 1962 al 1971) per ciascun medico di medicina generale. Quindi a Valmontone circa 1500 pazienti si prenoteranno, comodamente tramite computer, per gli HUB del NOC di Ariccia, la nuvola di Roma, Subiaco o per l’Hub di Fiumicino [m anche Colleferro ed ora l’hub di Guidonia ndr], con tutti i vantaggi di un bel viaggetto in macchina, magari facendosi accompagnare dai figli che prenderanno un giorno di ferie”.

“Il drive-in a Valmontone? Per sei mesi 560 mila euro”

L’assessore D’Amato – prosegue il segretario provinciale SNAMI – trova questo nuovo sistema degli Hub come il miglior contesto possibile per erogare la vaccinazione, più efficace, più sicuro, più gradito, meno costoso e con i tempi giusti rispetto allo studio del proprio medico curante del proprio paese. Negli elenchi dei 3000 medici aderenti alla campagna di vaccinazione ci sono ancora migliaia di fragili ed estremamente vulnerabili da vaccinare e che sfuggono al sistema regionale. Ma che noi conosciamo uno ad uno a cui non possiamo dare una risposta e che resteranno senza vaccinazione ancora per mesi. Un capolavoro.” E aggiunge infine: “Tralasciando l’efficacia, la sicurezza, la tempistica e la gratitudine dei pazienti, voglio informarvi dei costi per 6 mesi della sola logistica del drive in del parcheggio dell’ Outlet: 560 mila euro”.

Il sindacato: “Ai dottori rimane AstraZeneca ma i pazienti non lo vogliono”

Ai dottori non rimane che l’AstraZeneca, che però, secondo lo SNAMI, “molti pazienti contattati dai propri Medici curanti si rifiutano di fare e si stanno prenotando autonomamente presso i Centri vaccinali presenti in tutta la Regione, dove possono scegliere un vaccino ad mRNA”. Ecco perché a livello regionale il sindacato ha deciso di ritirare la propria firma dall’accordo siglato con la Regione per fare le vaccinazioni. Intanto i medici continuano a fare gli AstraZeneca.

La Asl Roma 5 lancia l’undicesimo punto vaccinale: sarà a Guidonia Montecelio

È di oggi la notizia che da sabato 1° maggio la Asl Roma 5 lancerà l’undicesimo punto vaccinale. Sarà attivo presso la struttura INI Villa Dante gruppo INI di Guidonia Montecelio (il secondo del attivo in quel Comune). “All’interno del nuovo centro, che sarà aperto tutti i giorni, 7 giorni su 7, dalle 8:00 alle 14:00, – dicono dalla Asl – sarà somministrato il vaccino Pfizer, con una capacità di somministrazione di circa 100 dosi al giorno”. La prenotazione avviene su piattaforma regionale: https://prenotavaccino-covid.regione.lazio.it/welcome

L’apertura di questo nuovo punto vaccinale va a rafforzare ulteriormente la nostra offerta a favore della campagna vaccinale – commenta il Direttore generale della ASL Roma 5, Giorgio Giulio Santonocito – Ringrazio le Direzioni e la proprietà di Villa Dante per la disponibilità e la collaborazione che ci hanno consentito di offrire un servizio atteso e richiesto dai cittadini di questo vasto e popoloso territorio. Tutto si sta svolgendo in un clima di grande sinergia e collaborazione con l’amministrazione comunale. Il nuovo punto vaccinale si va ad aggiungere a quello già attivo presso l’IHG di Guidonia dove si somministra Astrazeneca”.

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