Zingaretti ai sindaci: “Valutate l’obbligo di mascherina nei luoghi di aggregazione”

Il presidente della Regione Lazio scrive ai sindaci dei Comuni e invita a valutare l’obbligo di mascherine “all’aperto, soprattutto nei luoghi di aggregazione e nei centri dello shopping”

“Valutate l’obbligo di mascherine all’aperto, soprattutto nei luoghi di aggregazione e nei centri dello shopping”. A dirlo ai sindaci del Lazio è il presidente della Regione, Nicola Zingaretti. La lettera invita le amministrazioni locali e le Forze di Polizia a “porre la massima attenzione” al fine di “garantire ovunque il rispetto delle regole di sicurezza per la salute pubblica”.

“Oggi siamo chiamati nuovamente a uno sforzo per determinare condotte rispettose delle regole imposte dall’emergenza e a vigilare perché queste vengano osservate da tutti” argomenta il presidente della Regione, che aggiunge: “Grazie alla larga adesione alla campagna vaccinale, nella nostra regione il dato relativo ai ricoveri, e in particolare a quelli nelle terapie intensive, resta sotto controllo. La situazione epidemiologica tende tuttavia al peggioramento, e rende necessario un controllo puntuale e rigoroso sulla sicurezza dei comportamenti”.

Così, a meno di ordinanze, il presidente della Regione ha passato al palla ai sindaci. Alcuni della zona si erano già mossi. Il Comune di Artena ha emesso un’ordinanza secondo cui tutti devono avere la mascherina all’aperto, indipendentemente dalla situazione. Il Comune di Colleferro ha circostanziato un po’ di più la cosa: dovranno portare la mascherina, anche all’aperto, coloro che partecipano a “manifestazioni – mercati – fiere ed eventi culturali e religiosi”.

Rimane, enorme, il nodo dei controlli. Chi controllerà strada per strada chi non porterà la mascherina per multarlo laddove ci sono provvedimento generalizzati? E poi il nodo dei trasporti. Chi va a Roma in treno sente la voce registrata affermare che la capienza massima dei treni è dell’80%. La stessa voce dice anche quante sono le persone ammesse sul convoglio. Purtroppo però i treni sono affollati oltre la misura prescritta. Così come la metropolitana a Roma: tutti portano la mascherina ma il distanziamento non esiste, esattamente come tre anni fa.

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