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L’Ente ha firmato una convenzione con l’Università La Sapienza
Il centro storico di Valmontone con il suo bel palazzo Doria è un luogo sempre più in ombra con lo sviluppo dei colli periferici. Il Polo Turistico Integrato, con Parco ed Outlet, e la via Ariana e via della Pace stanno diventando il verso centro di sviluppo della città. Dei molti avventori dell’Outlet in pochi raggiungono Palazzo Doria e i luoghi d’interesse del centro storico e zone limitrofe non sono ancora adeguatamente messe in luce.
Per questo il Comune di Valmontone tenta una nuova carta. Quella della partnership con l’Università “La Sapienza”, in particolare con il Dipartimento di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura. L’iniziativa era stata annunciata già a luglio dagli assessori Giulio Pizzuti e Matteo Leone, durante un incontro pubblico sulla rivalutazione del centro storico. A metà agosto la Giunta è passata agli atti, approvando (la delibera è la 181-2018) lo schema di accordo di collaborazione con l’università romana.
I temi su cui è stata stipulata la convenzione
Il patto di collaborazione riguarda molti settori ed è focalizzato su attività di ricerca di sperimentazione, di formazione, alta formazione, formazione continua e formazione professionale. Il tutto in dieci ambiti che vanno dalla valorizzazione del museo archeologico cittadino alla cura di mostre ed eventi, dall’elaborazione di studi per allestimenti permanenti e temporanei alla definizione di piani e progetti strategici.
Altri punti della convenzione:
- studi e ricerche per la definizione di strumenti per la pianificazione urbanistica, strategica, gestione e rigenerazione urbana dell’intero territorio comunale del centro storico;
- l’elaborazione di piani di servizi e di attrezzature pubbliche e ad uso pubblico;
- l’elaborazione di studi e ricerche finalizzati alla definizione di piani e interventi per l’efficientamento energetico degli edifici;
- studi e ricerche per promuovere l’identità e la reputazione nazionale e internazionale del Comune di Valmontone e la tutela del suo patrimonio culturale, monumentale ed artistico;
- studi e ricerche per lo sviluppo di nuove strategie produttive in grado di rilanciare il tessuto produttivo del comparto e di proiettarlo in un contesto internazionale alto del design contemporaneo;
- l’ideazione, progettazione e organizzazione di attività di Formazione, Alta formazione, formazione continua, formazione professionale, workshop etc.
Visti gli ambiti e l’interlocutore, il Comune si attende di certo proposte innovative, funzionali e di alto profilo. Sarà da vedere se le proposte saranno all’altezza: se lo augurano tutti in una città che non riesce adeguatamente a beneficiare dell’indotto di uno degli Outlet e dei Parchi più rilevanti del centro-sud Italia.