“C’hanno fregato le fototrappole col frullino”. Latini dichiara guerra agli… zozzoni

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Il Sindaco di Valmontone annuncia l’installazione di 9 telecamere, la ricerca notturna dei nuclei familiari non censiti e la diffida ai proprietari dei terreni invasi dai rifiuti (compresa la Città Metropolitana)

A Valmontone l’abbandono dei rifiuti è sempre presente e sta costituendo un costo per le casse comunali perché anche le bonifiche sui terreni privati fino ad ora sono pagate con i soldi pubblici. Fin’ora la lotta a chi abbandona i rifiuti a Valmontone è stata contrassegnata da alti e bassi e proprio ieri pomeriggio è stata portata in Consiglio un’interrogazione presentata dalla Consigliera Alessia Petrucci.

La risposta del Sindaco è stata una dichiarazione di guerra contro chi abbandona i rifiuti. Alberto Latini ha toccato vari temi: la bonifica delle aree su cui viene abbandonata l’immondizia, il controllo di quelle aree con le telecamere, il censimento delle persone che non sono iscritte a ruolo ma anche l’inasprimento delle sanzioni e la messa in sicurezza degli alberi.

Dico solo che su cinque fototrappole – ha esordito il sindaco Latini – ce ne hanno fregate tre col frullino. Entro la fine di marzo metteremo nove telecamere e le metteremo a sei metri di altezza ma non è finita qui perché non è possibile che ogni settimana dobbiamo continuare a pulire i terreni dei privati: diffideremo i proprietari e dalla prossima volta puliranno loro“. Latini ha anche annunciato un’azione contro la Città Metropolitana: “Su via Prenestina faremo come il Sindaco Angelini perché una parte di quella strada è della Città Metropolitana e dovrà provvedere“.

I Vigili faranno dei controlli notturni. Gli alberi pericolosi saranno tagliati

Il Primo Cittadino di Valmontone non si è fermato qui: ha annunciato un’inasprimento delle sanzioni verso chi abbandona i rifiuti dai 630 ai 930€. Inoltre ha preannunciato un progetto per scovare chi non è iscritto a ruolo: lo faranno i vigili, controllando durante la notte chi espone i sacchetti del porta a porta e chi no. “Si tratterà – ha detto Latini – di andare a vedere chi abita negli immobili e non è iscritto a ruolo perché magari non ha i contratti registrati“.

Infine un’altra azione verrà intentata per la messa in sicurezza di alberi e siepi private e comunali che insistono su luoghi pubblici. Per gli alberi comunali si procederà con le necessarie relazioni e, se le piante risulteranno malate o pericolose, saranno abbattuti. I privati saranno invitati a fare altrettanto e se non procederanno interverrà il Comune addebitano poi le spese ai cittadini inadempienti.

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