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Elezioni fissate. Per ora pochi candidati certi
Il Ministero dell’Interno ha fissato la data delle elezioni amministrative. A Valmontone, come in altri 799 Enti, si voterà il prossimo 10 giugno. Nella prima decade di maggio si aprirà quindi la campagna elettorale anche a Valmontone. La città, già dopo le elezioni regionali, è in fermento con soltanto due candidati sindaci certi e molti altri nomi che fluttuano nell’aria.
Nell’alveo delle certezze ci sono due nomi che sembrano essere punti fermi. Il primo è quello di Alberto Latini, attuale Sindaco intenzionato più che mai a sottoporsi di nuovo al giudizio degli elettori in cerca di una riconferma del mandato elettorale. Di Latini si è potuta saggiare la resistenza alle “intemperie” cui è stata esposta l’Amministrazione e la “forza elettorale”, valutando il seguito del candidato da lui portato, Marco Vincenzi, che ha ottenuto a Valmontone 572 preferenze. Tuttavia va anche tenuto conto che negli ultimi cinque anni il Sindaco ha visto allontanarsi alcuni eletti della sua lista “Libera Valmontone”.
Altro punto fermo quanto a candidature è Massimiliano Bellotti. Cinque anni fa era stato candidato con la lista di Francesco Colucci ma non fu eletto. Ora intende presentarsi di nuovo alle elezioni con una “formazione” propria che ha presentato già da tempo. Alle ultime elezioni regionali Bellotti ha sostenuto Parisi, con il quale ha visitato anche gli impianti di termovalorizzazione di Colleferro.
Diverse ipotesi sul terzo “sfidante” uomo
Lasciando i punti fermi, si entra nel limbo delle ipotesi. Angelo Miele ha da tempo annunciato la sua candidatura a Sindaco. Lo ha fatto durante la presentazione, a Valmontone, della candidatura di Sergio Pirozzi a presidente della Regione. Da allora non sono arrivate prese di posizione diverse, ma dopo le “regionali”, le trattative tra gruppi politici sono andate avanti.
Non c’è solo il problema di “fare gruppo” ma anche quello di avvicinare l’elettorato di Libera Valmontone. Per questo le ricerche potrebbero puntare su qualcuno dei dissidenti della Giunta Latini. Quindi, in quest’ottica, una possibilità potrebbe essere la scelta tra l’ex vice sindaco Daniele Mattia, che pochi mesi fa si è allontanato dalla maggioranza, e l’ex assessore ai Lavori Pubblici Luigi Ruggeri (ma l’ipotesi potrebbe anche essere soltanto “logica”). In entrambi i casi però il dubbio è che potrebbe trattarsi di soluzioni di sostanziale continuità con cinque anni di Amministrazione.
Così tra incontri, allontanamenti e riavvicinamenti, le forze politiche che non stanno con Latini né con Bellotti cercano un candidato che possa unire tutti. Alla solidità della figura di Latini, politico valmontonese di lungo corso, si potrebbe cercare di contrapporre una figura nuova affiancata da elementi di esperienza, sulla quale trovare una quadra anche in termini di consenso.
Si ragiona anche su un nome femminile
È per questo che non mancano ipotesi diverse e potrebbe essere forte l’interesse a una candidata “rosa”, tentando di portare in Comune un Sindaco donna. Da molto tempo circola, in modo velato, l’ipotesi di una candidatura terza, più vicina allo storico (e ufficiale) Circolo Pd. In questo senso il nome possibile potrebbe essere quello di Maria Grazia Angelucci, eletta con la lista “Ora” di Colucci e entrata nella Giunta Latini dopo la riconciliazione del Pd valmontonese. D’altra parte la candidatura nel “Gruppo Latini” di Angelucci, che ha sempre dimostrato personalità e capacità di mediazione, ad oggi non sembra del tutto certa e scontata. Come non sembra del tutto esclusa.
Ci sono poi altri due nomi femminili su cui, secondo indiscrezioni, si potrebbe ragionare. Uno potrebbe essere quello della giovane Veronica Bernabei, sul conto della quale ci sono indiscrezioni, mai confermate, trapelate in questi giorni. L’attuale vice sindaco di Latini si è fortemente impegnata nella realizzazione del progetto di raccolta differenziata, un’iniziativa che l’ha messa in vista e l’ha fatta apprezzare per l’impegno. Il suo nome potrebbe “far massa unica” dei vari gruppi alternativi a Latini. Fatte tutte le ipotesi, ce ne manca una fin’ora non ancora presa in considerazione ma che potrebbe rivelarsi una sorpresa nell’ottica del rinnovamento. È quella che ripartirebbe dalla giovane Cristiana Carrozza, il cui risultato personale alle regionali è stato lusinghiero. Come dimenticare infatti le 736 preferenze ottenute dalla candidata della lista di Pirozzi?
Tra un’ipotesi e l’altra, gruppi storici e neofiti della politica riflettono su come sbrogliare la matassa e presentarsi di nuovo davanti al giudizio del popolo valmontonese. Il tempo però scorre e presto arriverà l’ora delle scelte e della chiarezza. Nei prossimi tempi dichiarazioni, prese di posizione, smentite e, infine, la presentazione delle liste delineeranno finalmente squadre e capitani.