Latini attacca tutti: “Chiedo scusa a Valmontone per aver fatto eleggere Bernabei”

L’ex sindaco di Valmontone Alberto Latini è passato all’opposizione: “Quando c’ero io i papà non si presentavano in Giunta”

“Mi era dovuto rispetto”. Con queste parole l’ex sindaco Alberto Latini ha sintetizzato i motivi per cui ieri ha abbandonato al maggioranza ed è passato all’opposizione, affermando che “da lunedì” inizierà a “chiedere atti” in Comune. Ieri durante il Consiglio comunale di Valmontone sono “volati gli stracci” tra Latini e Bernabei. Un idillio che si è consumato nel tempo ed è diventato un contrasto che è esploso ieri. Il risultato? Alberto Latini ha affermato che non è più la “corazza” di Bernabei, ma solo “uno scudiero”.

“Eravamo la miglior macchina amministrativa del territorio – ha dichiarato Alberto Latini -, oggi questa macchina amministrativa secondo me è senza motore, senza carburante, senza cambio, senza ammortizzatori, senza nulla. E questo va detto alla città. Ho sbagliato e chiedo scusa per aver chiesto alla città di Valmontone di eleggere Veronica Bernabei. Sei stata un ottimo assessore ai lavori pubblici, ma quello del sindaco non è il tuo ruolo”.

Latini ha affermato che il suo obiettivo era dare continuità e ha riferito che altri componenti della maggioranza hanno fatto campagna elettorale contro di lui. “La cosa più umiliante è stato il 12 gennaio 2024 – ha proseguito -, dopo che non ho partecipato a due consigli comunali, quando un assessore mi ha fatto un attacco in riunione di maggioranza” ha detto il sindaco, affermando che a novembre e a dicembre è stato ricoverato.

“Mentre prima ci facevamo da quattro a dodici telefonate al giorno, negli ultimi dodici mesi ne abbiamo fatte due. Invece di chiamare me la sindaca ha preferito chiamare Elisa De Stefano” ha detto Latini. “Mentre si votava all’Agraria – ha aggiunto -, già c’era l’accordo e alla prima riunione dell’Agraria abbiamo eletto Valter De Stefano, con la sindaca che è scesa in campo per parlare con i consiglieri e affermando che Alberto Latini è ingombrante”.

“Oggi non so chi comanda a Valmontone, sicuramente qualcuno di Zagarolo”

“Fino a ieri sera ho atteso la tua chiamata – ha detto Latini riferendosi alla sindaca – e invece hai preferito chiamare Elisa De Stefano e Carosi”. “Quando c’ero io – ha detto l’ex sindaco – comandava Alberto Latini, oggi chi comanda a Valmontone non lo so, sicuramente qualcuno di Zagarolo. E credo che i papà siano ingombranti. Con me i papà in Giunta non ci si presentavano, facevano una passeggiata e se ne andavano”.

Questi non sono stati gli unici temi su cui è intervenuto Latini, che ha concluso affermando che lui e la consigliera Zianna voteranno gli atti “per la città”, non altri. Tra i temi dell’intervento c’è stato anche il centro anziani, alcune dichiarazioni del sindaco Veronica Bernabei, le difficoltà della comunità francescana e delle caritas e altro ancora.

Tutto è testimoniato dal video pubblicato dal Comune di Valmontone che riportiamo di seguito. I passaggi più rilevanti dell’intervento di Latini è dal minuto 38. In precedenza, aveva attaccato anche il PD, affermando di aver “fatto scintille” con l’Assessore regionale Alessandri per la Via Nova.

Bernabei: “Non rinnego i dieci anni fatti”

La replica del sindaco Berbanei, è al minuto 1:16:00. “Non rinnego i dieci anni che ho fatto con te Alberto” ha affermato. “Non ricordi – ha proseguito Bernabei – quando i primi mesi non volevi uscire di casa? Continui a dire le tue verità, io continui a dire la mia”. “È proprio vero che in politica tutto può succedere – ha concluso – non avrei mai pensato che una Bellotti potesse difendere un Latini”. E via le controrepliche…

“Non sono più la tua corazza, sono uno scudiero”

Alla Bernabei ha di nuovo replicato Latini, affermando che è stato “la corazza” del nuovo sindaco “fino a ieri” e che da oggi sarà solo “uno scudiero”. Tra le controrepliche ha sono entrati temi tipo il rapporto dell’Amministrazione con il Consigliere regionale Daniele Leodori, i fondi regionali da prendere e via dicendo. Il botta è risposta è andato avanti con la Bernabei che ha aggiunto che non si fa “comandare da nessuno”.