L’ex “Città della Musica” tornerà in Consiglio. Attiani: “Comune sotto botta”. Gentili: “Assolutamente no”

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Il progetto del “Centro Commerciale Intersettoriale” di Valmontone prevede “30 milioni di euro di investimenti”

A settembre scorso il Consiglio comunale ha approvato la convenzione per la realizzazione dell’ex Città della Musica. Una convenzione che prevedeva il versamento al Comune di un milione di euro in due tranche: una alla firma e una al rilascio del permesso di costruire. Somme importanti che aiuterebbero il Comune di Valmontone a superare l’attuale situazione di difficoltà dovuta alla carenza di liquidità. Somme che però non entrano e il cui incasso è rimandato: secondo quanto ha affermato il Consigliere comunale Piero Attiani l’iniziativa starebbe passando di proprietà e chi sta acquistando vorrebbe tutelare meglio il suo investimento.

L’Amministrazione comunale di Valmontone aveva infatti intenzione di portare martedì in Consiglio comunale la modifica della convenzione già approvata per “blindare” i cittadini, il Comune e gli investitori (per usare le parole dell’assessore Marco Gentili). Tuttavia il punto è stato ritirato e per molto tempo la politica ha discusso proprio sulla convenzione non più in discussione.

Il Consigliere Piero Attiani ha parlato di “Comune sotto botta degli imprenditori perché il Comune ha il problema di incassare un milione di euro“. A lui ha replicato Gentili affermando che “il Comune e il Sindaco non sono sotto botta di nessuno“. “Se un imprenditore vuole investire 30 milioni di euro e ci fa notare che qualcuno può essere migliorato – ha dichiarato Gentili – bisogna anche avere il coraggio e l’onesta intellettuale di tornarci sopra, vedere se quello che ci viene detto è giusto o no e modificare i dettagli. La nuova convenzione non prevede nulla di quanto non sia già stato stabilito in quella già approvata. Va solo a precisare degli articoli della vecchia e le modifiche saranno tutte a norma di legge. Non stiamo facendo un favore all’imprenditore – ha aggiunto Gentili – stiamo solo blindando i cittadini, l’Amministrazione e l’investitore inserendo delle specificazioni per non avere problemi tra le parti. Tra l’altro la convenzione urbanistica che porterò in Consiglio – ha concluso Gentili – la potrei fare anche in Giunta ma la porto in Consiglio perché stiamo parlando di un investimento da trenta milioni di euro con indotto e posti di lavoro“.

Le dichiarazioni di Gentili non hanno comunque rassicurato il Consigliere Massimiliano Bellotti che pur condividendo l’idea di “blindare” le parti si è detto “preoccupato” per la convenzione da modificare “perché vuol dire che come l’avevamo approvata non andava bene“. “La precedente convenzione non era sbagliata – ha concluso Gentili – andiamo solo a migliorarla“.

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