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Pizzuti: “Abbiamo accettato una proposta a 28 euro al metro quadrato, ma la decisione sarà comunque presa dal Consiglio”
“Non ho ancora firmato il compromesso per la vendita del terreno di Piombinara”. A dirlo è il presidente dell’Univesità Agraria di Valmontone, Roberto Pizzuti. Il presidente non ha atteso un attimo per replicare alle dichiarazioni del presidente dell’Arual Marcello Marian, che aveva annunciato di essere pronto ad andare in Procura. In ballo c’è la vendita di un terreno di quasi 5 ettari a Piombinara, la zona industriale di Colleferro. Un terreno che, secondo Marian, nonostante la variante urbanistica approvata anni fa, dovrebbe tornare alla destinazione agricola in quanto le opere previste non sono state realizzate.
“Si tratta di 47 mila metri quadrati di terreno nella zona industriale di Colleferro – ha dichiarato Pizzuti – con tanto di variante urbanistica approvata dal Comune e dalla Regione. Dieci anni fa l’acquisto da parte dello SLOI – ha spiegato il presidente dell’Agraria di Valmontone – non avvenne perché non ci fu accordo sul prezzo: l’Agraria voleva 1,4 milioni e loro offrivano 650 mila euro. Ora, dopo 10 anni e dopo che nessuno ha risposto a un bando che prevedeva un prezzo di 30 euro al metro quadrato, c’è una proposta di acquisto da parte di una società di Milano a 28 euro al metro quadrato, che abbiamo”.
“Tutto questo però – ha proseguito Pizzuti – sarà sottoposto al Consiglio dell’Agraria, o quello uscente o quello entrante dopo le elezioni di ottobre. La Giunta mi ha dato mandato di firmare un compromesso, che è ancora all’esame dell’avvocatura dell’ente e che sarà portato in approvazione”.
“Stia tranquillo Marian – ha replicato Roberto Pizzuti -, perché l’Agraria farà le cose secondo quanto previsto dalla legge. E gli ricordo che sui terreni di uso civico di Valmontone si sono già costruiti un Parco giochi, un’Outlet, case popolari, una scuola media superiore, una scuola media inferiore, un asilo, la nuova del 118, un campo da calcio e un canile comunale all’avanguardia che non ha nessuno dei comuni limitrofi. Inoltre vi si sta costruendo la nuova sede dalla protezione civile di Valmontone”.
Quanto alla data delle elezioni, si nessun passo indietro. “Confermo la decisione di andare a votare a ottobre – ha dichiarato Pizzuti – e annuncio che non mi candiderò né come presidente né come consigliere dell’Università Agraria. Quanto al rinvio delle elezioni, ho deciso di rimandare tutto a ottobre per organizzativi: ricordiamo che avranno diritto al voto 12600 persone e non è facile mandare a votare tutte queste persone. Intanto l’Agraria continua ad essere amministrata, i lavori programmati vanno avanti, come quelli al casaletto di via della Pace, che prevedono il rifacimento dei tetti crollati”.
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