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Ormai ogni venerdì tra le 17.30 e le 18.30 è da bollino rosso sulla via Ariana. Percorrere i quattro chilometri che separano Artena da Valmontone è un’impresa che può costare anche quaranta minuti. La lunga colonna di macchine si ripresenta puntualmente ogni venerdì sera tra la rotatoria vicino al casello dell’autostrada di Valmontone e la rotatoria nel centro di Artena. A volte si la coda prosegue anche in via Latina, fino a Maiotini. Non va meglio a Valmontone, per chi deve uscire dal centro cittadino e andare verso Artena.
Il problema non sono gli incidenti o eventuali lavori in corso. La fila estenuante si ripropone comunque e dipende dai seguenti fattori: 1. il gran numero di macchine che transitano sull’Ariana in direzione del casello autostradale; 2. la presenza sulla strada di grandi punti d’interesse (un supermercato ed una clinica) nel territorio di Valmontone, cosicché l’entrata nei lori parcheggi comporta il rallentamento del traffico; 3. un sistema viario davanti al casello e in prossimità della grande rotatoria di vicina che non funziona e non permette al traffico di defluire; 4. l’assenza o l’insufficienza di strade alternative.
L’insieme dei fattori elencati crea problemi non soltanto al traffico interurbano ma anche a quello urbano: basti pensare che per arrivare da via Latina alla rotatoria di via Valmontone possono volerci anche venti minuti. Senza contare le conseguenze sull’inquinamento dell’aria in un territorio che, secondo quanto certificato dall’Arpa Lazio, ha già una qualità dell’aria pari a quella di Roma.
Alcuni interventi potrebbero alleggerire la situazione viaria ma le Amministrazioni comunale dovrebbero prendere l’iniziativa in modo netto. Intanto l’individuazione e l’apertura di percorsi alternativi: ad esempio una strada (già prevista sulla carta) che dalla contrada Valli di Artena porti a Santo Giudico; oppure la sistemazione delle strade già esistenti che da Santo Giudico stesso portano a via della Pace ma che attualmente sono solo brecciate.
Altra cosa da fare, probabilmente, la rivisitazione della viabilità nei pressi del casello dell’autostrada, che attualmente o non funziona o non viene rispettata dagli automobilisti.