Valmontone, Attiani: “Quest’anno Tari più salata per le famiglie: è assurdo”

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Attiani: “Le nuove tariffe per le famiglie approvate dall’Amministrazione di Valmontone sono in media il 10% più care: a dicembre arriverà la quarta rata con la maggiorazione”

Tariffe dei rifiuti più salate a Valmontone per le famiglie. Le aliquote approvate in Consiglio comunale riservano una brutta sorpresa per le utenze domestiche. La parte variabile della bolletta (quella che dipende dal nucleo familiare) aumenta per tutti. A dirlo e a protestare contro questi aumenti sono i Consiglieri comunali di opposizione che stanno preparando un manifesto per attaccare l’amministrazione comunale.

piero attiani valmontone
Piero Attiani

“Tutto ciò è assurdo – afferma il Consigliere Piero Attiani – perché tutti sappiamo che dove si fa bene la differenziata la Tari dovrebbe abbassarsi, invece a Valmontone aumenta addirittura in un periodo difficile come quello attuale. Tutti i Comuni hanno deliberato le tariffe entro il 30 giugno ma hanno utilizzato gli strumenti possibili per non aumentare le bollette alle famiglie. Valmontone è invece l’unico che aumenta la bolletta alle famiglie in media del 10%. Infatti dopo le tre rate inviate in questi giorni – dice Attiani –, a dicembre arriverà la quarta rata con la maggiorazione. Ed è ancora più assurdo perché a fine anno dalla differenziata non si recupera quasi niente. Il risultato è che la città è sporca e la bolletta aumenta”.

Le tariffe approvate dal Comune di Valmontone e gli sgravi

Valmontone è uno dei pochi Comuni della zona che quest’anno ha dato l’ok a tariffe più alte per le famiglie. L’Ente ha utilizzato i fondi dello Stato per ridurre del 20% la parte variabile della Tari per le attività colpite dal covid, impegnando circa 260 mila euro. Per le famiglie il Comune ha impegnato altri 70 mila euro circa che risalgono però all’anno scorso. Ciò non è stato tuttavia sufficiente per non aumentare la bolletta delle famiglie. Il motivo? Le ipotesi sono due: o il Comune, a differenza di altri, non ha utilizzato sulla Tari i fondi erogati per i buoni spesa e altre prestazioni sociali, oppure il piano dei costi presentato dall’azienda è cresciuto oltre il previsto. Sul punto cercheremo di approfondire in un’altra occasione.

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