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Ieri il presidente dell’Agraria, Roberto Pizzuti, ha rinviato e elezioni dell’Università Agraria di Valmontone
Per le elezioni dell’Università Agraria di Valmontone c’è un nuovo invio. Il provvedimento è stato firmato ieri dal presidente dell’ente, Roberto Pizzuti. Le elezioni erano previste per novembre ed erano già state rimandate nella scorsa primavera.
Secondo quanto afferma Pizzuti, il provvedimento di rinvio “è dovuto all’assenza dell’autorizzazione all’utilizzo dei locali comunali da parte del Comune di Valmontone”. “Avevo fatto una richiesta al Comune a settembre e non mi ha risposto nessuno – ha dichiarato Pizzuti – quindi ho fatto una seconda richiesta a ottobre, chiedendo una risposta entro cinque giorni. La risposta non è arrivata e ieri ho rinviato le elezioni a data da destinarsi. Il giorno dopo, cioè oggi, mi dicono che è arrivata l’autorizzazione del Comune: per me a questo punto vale per la nuova data che decideremo”.
Il rinvio delle elezioni dell’Università Agraria sembra inquadrarsi nell’ennesimo braccio di ferro tutto interno al centro sinistra di Valmontone. È noto che ormai Roberto Pizzuti e il sindaco Alberto Latini siano in completo contrasto ma meno chiaro è quanto questo contrasto abbia determinato il rinvio delle elezioni dell’Agraria. Si sa che i 12 seggi dovevano essere allestiti in tre locali comunali: palazzo Doria, la Città dello Sport, nel tendone in via della Pace. Uno di questi poteva essere allestito a Santo Giudico o a Vallerano. Forse questo, o forse il timore dell’epidemia da coronavirus, ha portato a questo secondo rinvio. Quando si voterà a questo punto? Il presidente Pizzuti sembra determinato a convocare le nuove elezioni per la primavera prossima.
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