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Il giudice di Velletri ha ordinato il carcere per undici persone e gli arresti domiciliari per altre ventidue: stamattina i carabinieri hanno eseguito il provvedimento
Undici persone in carcere e ventidue ai domiciliari. Tante sono le persone indagate e destinatarie di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice di Velletri. Ad eseguire il provvedimento, i Carabinieri della Compagnia di Velletri, nelle province di Roma, Viterbo, Frosinone, Rieti, Latina e Chieti, con il supporto dei comandi dell’Arma territorialmente competenti.
Gli indagati sono gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente, estorsione ed accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti. Sedici delle persone destinatarie delle odierne misure cautelari sono già detenute in carcere.
L’articolata e complessa indagine portata avanti dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Velletri ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine a vari episodi di spaccio all’interno della casa circondariale di Velletri. Inoltre le indagini hanno evidenziato due episodi di estorsione, per percosse e minacce subite da uno degli indagati e da alcuni familiari, per forniture di sostanze stupefacenti non pagate. I fatti sarebbero stati commessi tra gennaio e giugno 2023 all’interno del carcere di Velletri. Il volume d’affari è stato stimato in circa 80.000 euro.
Nel corso dell’indagine sono emersi elementi indiziari in ordine alla presenza di un collaudato sistema, finalizzato all’ingresso nella casa circondariale dello stupefacente, sia cocaina che hashish, che veniva occultato, unitamente a generi alimentari confezionati sottovuoto e beni di prima necessità, all’interno di pacchi destinati ai detenuti, inviati tramite spedizionieri e una volta all’interno della struttura ceduta anche a terzi. Gli ordini di droga venivano pagati tramite ricariche su carte prepagate da parte di figli, mogli, fidanzate, fratelli, nonni, zii e amici dei detenuti.