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Cavaliere e cavallo di Velletri hanno condotto il carretto delle pesche della tradizionale manifestazione di Castel Gandolfo
Franco De Masi e il suo cavallo Yuma sono stati al centro dell’attenzione durante la 87esima sagra delle Pesche si è da poco conclusa a Castel Gandolfo. De Masi e Yuma erano infatti alla guida del carretto delle pesche messo a disposizione dal gruppo folk Castelli Romani. Così la tradizione dei cavalieri veliterni e dei cavalli puro sangue, che partecipano al Palio Veliterno e ad altre iniziative, continua a riscuotere molto successo anche fuori Velletri.
Tutta la manifestazione di Castel Gandolfo è stata organizzata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alberto De Angelis con la collaborazione degli assessori Francesca Barbacci Ambrogi e Tiziano Mariani, grazie al contributo della Regione Lazio, Città Metropolitana e alcuni sponsor.
Sono intervenuti per la Giornata Clou-Finale della Sagra delle Pesche accolti dal sindaco De Angelis: il senatore Marco Silvestroni, il vice sindaco di Città Metropolitana Pierluigi Sanna, l’assessora di Albano Gabriella Sergi, il sindaco di Rocca Priora Anna Gentili, alcuni consiglieri comunali e amministratori pubblici dei comuni di Grottaferrata e Marino.
Tutti loro sono stati molto attratti dalla bellezza del cavallo proveniente da Velletri con il suo noto cavaliere che ogni anno partecipa anche alla Sagra dell’Uva e del Vino di Marino, alla sfilata storica lungo le vie del centro storico ed a molte altre iniziative storico-culturali in tutto il Lazio.
La messa e la benedizione delle pesche è stata presieduta e fatta dal parroco di Castel Gandolfo don Taddeo, i cestini di pesche sono poi stati distribuiti in tarda mattinata in piazza della Libertà. Attrazione principale però per tutti i numerosi presenti, è stato proprio il carretto delle pesche trainato dallo splendido cavallo “Yuma”, guidato dal veliterno Franco De Masi. Tanti turisti e visitatori grandi e piccoli hanno voluto farsi una foto ricordo con cavallo e cavaliere da portarsi a casa gioiosamente. Come sempre, De Masi e il suo puro sangue si sono gentilmente prestati a tali richieste.