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A metà settembre il CSM aveva già nominato il nuovo procuratore di Frosinone. Per la Procura di Velletri il successore di Prete è stato designato all’unanimità dalla V Commissione
Potrebbe essere il dott. Giancarlo Amato il nuovo Procuratore della Repubblica di Velletri. Sul nome del successore di Francesco Prete, oggi capo della Procura di Brescia, si è espressa la V Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura lo scorso 14 settembre. La nomina è stata proposta dalla Commissione all’unanimità e dovrà essere deliberata dal plenum del CSM. Il dott. Giancarlo Amato è attualmente Sostituto Procuratore Generale a Roma. Nell’attesa che la nomina avvenga, il CSM ha assegnato alla Procura di Velletri un nuovo Sostituto: si tratta del dott. Ambrogio Cassiani, attualmente Sostituto a Brescia.
Chi è il nuovo Procuratore di Frosinone
Lo scorso 16 settembre, inoltre, il CSM ha nominato anche il nuovo Procuratore di Frosinone. Si tratta del dott. Antonio Rosario Luigi Guerriero, attualmente procuratore Teramo, preferito dal plenum del CSM al sostituto procuratore Adolfo Coletta che aveva pure raccolto alcuni voti positivi nella V Commissione. A febbraio scorso la proposta del dott. Guerriero aveva raccolta quattro voti nella commissione che si occupa di esaminare le candidature mentre quella del dott. Coletta aveva raccolto due voti.
Il nuovo Procuratore di Frosinone ha 40 anni di esperienza nella magistratura requirente, è stato sostituto procuratore per oltre 25 anni a Foggia, Avellino e Napoli. Per 12 anni è stato Procuratore capo (prima a Sant’Angelo dei Lombardi e poi – dal 2014 – presso la Procura di Teramo). Per otto anni il dott. Guerriero ha maturato una significativa esperienza anche presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, dove ha seguito ed istruito rilevanti procedimenti in materia di criminalità organizzata. “Si è ampiamente misurato – si legge nella relazione elaborata da Davigo -, pertanto, con esperienze di contrasto dei più diversi fenomeni criminali, ivi compresi quelli maggiormente diffusi nel territorio sottoposto al controllo dell’ufficio che aspira a dirigere”.
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