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Manette all’alba a Velletri: i carabinieri eseguono un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale
Nove persone sono state arrestate stamattina dai Carabinieri di Velletri. Otto indagati sono finiti in carcere e un altro agli arresti domiciliari. Tra questi vi sono i figli di una noto imprenditore di Velletri. L’ipotesi di reato è di spaccio di droga. I carabinieri sono inoltre impegnati nella perquisizione delle abitazioni di ulteriori 12 persone al fine di ricercare quantitativi di sostanza stupefacente.
Le indagini condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile hanno consentito di rilevare “l’esistenza di un sodalizio, attivo nel comprensorio dei Castelli Romani, dedito alla produzione e spaccio al dettaglio di cocaina e hashish”. I militari, nel corso delle indagini, hanno denunciato in stato di libertà 2 persone e ne hanno arrestate ulteriori 6 per i medesimi reati. Durante le indagini i carabinieri hanno sequestrato 4.000 dosi di cocaina e oltre 20.000 dosi di hashish. Gli investigatori hanno stimato un volume d’affari di circa 80.000 euro al mese.
Secondo una nota dell’Arma, tra i soggetti arrestati emergono, in particolare, le figure di due giovani di Velletri. Si tratta dei figli di un noto imprenditore locale. I due avrebbero gestito gran parte del traffico di droga della zona. Si avvalevano di schede telefoniche intestate a soggetti fittizi, l’utilizzo di veicoli a noleggio, forme di comunicazione “criptiche” soprattutto via SMS e l’individuazione di soggetti preposti alla custodia dello stupefacente e altri dedicati allo spaccio al dettaglio.
Un altro colpo allo spaccio dopo l’arresto degli albanesi
Il contesto criminale che alimenta il traffico di sostanze stupefacenti è, da sempre, molto attivo nell’area di Velletri dove la piazza di spaccio è contesa da anni tra il versante albanese, indebolito da recenti attività d’indagine eseguite dall’Arma dei Carabinieri, e il versante italiano che può contare su un maggior legame con la realtà territoriale che consente di adottare un approccio criminale diverso ma ugualmente aggressivo e che desta, tra la popolazione locale, forte allarme sociale.
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