Blue Whale: la minaccia per i bambini che arriva da smarphone

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Il pericolo che arriva da whatsapp si chiama Blue Whale

Si chiama “Balena blu”, “Blue Whale”, la nuova grave minaccia per bambini e adolescenti. Si tratta di un gioco autolesionista che arriva alle estreme conseguenze e che nasce in Russia.

Un macabro gioco di ruolo basato sull’autolesionismo. In cui un “curatore” detta le azioni da compiere giorno dopo giorno. Si va dal disegnarsi una balena su una gamba (attività abbastanza innocente) a farsi dei tagli con il rasoio prima sulle mani e poi sulle braccia. Per arrivare infine al suicidio.

Il pericolo è stato nei giorni scorsi annunciato da un servizio de “Le Iene” ed ha già avuto pessime conseguenze. Oggi a Pescara una bambina di 13 anni è stata salvata in extremis prima che si gettasse da un palazzo. Ancora questa settimana a Latina è stato denunciato (la fonte è Il Messaggero) un tentativo di adescamento tramite Whatsapp di due bambine delle elementari. Le bimbe erano state aggiunte a un gruppo in cui un “curatore” aveva già annunciato il programma che in cinquanta “mosse” sarebbe arrivato all’irreparabile. Le due bambine hanno fatto presente la cosa ai genitori, che hanno denunciato l’accaduto.

Molte fonti hanno criticato e stanno criticando il servizio de “Le Iene” su questa sorta di orrendo gioco. Alcuni affermano che si tratti di una bufala. Secondo altri è un fenomeno che in Italia non esiste. In tutti i casi però con una semplice ricerca è possibile trovare fotografie di autolesionisti con balene incise sulle braccia, postate on line, anche di italiani.

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