Domenica Lariano al voto: in ballo milioni di euro di contenziosi

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Il voto sarà anche sulla gestione dei contenziosi

Il palazzo comunale di Lariano

Tra promesse più o meno realizzabili di qualcuno e realismo di altri, in queste ore si sta chiudendo la campagna elettorale a Lariano. Le liste si sono confrontate sui programmi, sulle cose fatte e su quelle da fare, anche se un tema ha fatto da sfondo alla campagna elettorale, affiorando soltanto qualche volta. Si tratta, come sempre accade nella gestione della cosa pubblica, di soldi. Soldi e contenziosi che l’attuale Amministrazione ha trovato sulla sua strada e che sarà il nodo fondamentale da sciogliere nei prossimi cinque anni.

Nel totale si tratta di “13-14 milioni di euro di contenziosi che incombono latenti sui larianesi”, per usare le parole pubbliche dell’attuale Sindaco Maurizio Caliciotti. Si tratta di contenziosi derivanti in parte dall’attività o dall’inattività delle precedenti Amministrazioni, sui quali la Giunta Caliciotti da cinque anni sta facendo di tutto per opporsi. Anche perchè pagare tutto e non far valere fino in fondo le ragioni dell’ente vorrebbe dire non avere più soldi.

Ma quali sono queste cause? Da quello che ci risulta, oltre dodici milioni di euro è il risarcimento chiesto dal curatore fallimentare della Nuova Lariano al Comune per aver risolto la convenzione ed aver acquisito a patrimonio comunale le case di via Tevere. La decisione del Comune, presa durante la Giunta Montecuollo, è stata portata davanti alla magistratura amministrativa, dove il Comune ha vinto per due volte già durante l’era Montecuollo. Negli ultimi anni però, visto che il fallimento deve garantire i creditori, è stata portata anche davanti al giudice civile, dato che sugli immobili erano state costituite delle ipoteche.

I contenziosi con due professionisti

Ma non basta. Ci sono almeno altri due casi in cui la nuova Amministrazione sarà determinante. La Giunta Caliciotti si è ritrovata ad affrontare una sentenza del Tribunale civile intentata da un professionista non pagato dalle precedenti Amministrazioni. Una vicenda di vecchia data sulla quale le Amministrazioni precedenti non si erano costituite in giudizio. L’importo della somma decisa dal Tribunale arriva sugli 800mila euro.

Basta? No. Un’ultima vicenda incombe sulle tasche dei larianesi: dopo l’insediamento della Giunta Caliciotti un professionista di fiducia della precedente Amministrazione ha presentato delle prenotule con importi di diverse centinaia di migliaia di euro per prestazioni effettuate durante il periodo “montecuolliano”. Convocato per la procedura di “visto” dall’Ordine di competente, il Comune ha seguito la vicenda con la Segretaria comunale, che ha fatto le dovute osservazioni, e l’Ordine ha quindi assunto le opportune determinazioni.

Successivamente il Consiglio ha riconosciuto soltanto alcune delle somme richieste. Per le altre? Mancando gli atti di gestione che autorizzavano quelle prestazioni, il Comune non le ha riconosciute. E il professionista ha fatto causa (civile) direttamente ai responsabili dei servizi comunali, che hanno chiamato in causa il Comune di Lariano. La linea fino ad ora è stata quella di opporsi, in difesa delle casse comunali.

Piuttosto che tasse, progetti e promesse, tutte e tre le vicende saranno il grattacapo più grande della prossima Amministrazione. È bene saperlo: il voto dei larianesi di domenica sarà anche su tutto ciò.

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