Artena: anche la Tv slovena al centro storico e a fine mese tocca agli americani

Mandalo ai tuoi amici


Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)


 

L’escalation mediatica del centro storico di Artena continua domani quando arriverà una troupe di Rai 1 e andrebbe “patrimonializzata”

Il centro storico artenese sta diventando il borgo più famoso del mondo. Dopo la Tv svizzera, quella svedese, la Rai, Repubblica.it e molte altre testate giornalistiche video e tradizionali, stamattina anche la Tv slovena è stata al centro storico per intervistare Emilio, i residenti, Augusto al Circolo Arci e riprendere le immagini del borgo da mostrare in patria.

Un’escalation di notorietà che sembra non arrestarsi e che proprio questo mese porterà il borgo seicentesco anche sotto gli occhi degli Stati Uniti. Una visita di una Tv americana è infatti in programma per il 26 giugno prossimo mentre domani pare che arriverà nel centro storico una troupe di Rai 1 per un servizio sulla raccolta differenziata.

Notorietà di Artena a livello internazionale ha “radici” antiche che stanno germogliando mediaticamente in questi mesi. Esse risalgono senza dubbio agli scavi archeologici a Piana Civita e più recentemente il borgo è entrato in circuiti internazionali con la Biourbanistica e la sua Summer School, con alcune pubblicazioni edite anche in inglese, con il Live Artena e con diversi servizi fotografici che sono sfociati in alcune mostre. Senza parlare delle immagini divulgate tramite Instagram.

A livello mediatico il “botto” si è avuto con “Artena Città Presepe” e con i servizi televisivi della Rai che successivamente si sono interessati anche al Museo del Rugby, luogo che nei circuiti sportivi ha una bella rilevanza (non fatevi ingannare dalle foto che si trovano in rete: non è un ristorante ma un gran bel museo che vale la pena visitare se si è appassionati di rugby!).

E così, tornando alle televisioni, dopo la Svizzera e la Svezia stanno arrivando anche le telecamere U.S.A. Un patrimonio mediatico che andrebbe “patrimonializzato” (si sta pensando a un archivio multimediale di questi servizi?) e messo a… reddito.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WhatsApp Contatta La Tribuna