Segui La Nuova Tribuna su Telegram (clicca qui e iscriviti al canale) o su WhatsApp (clicca qui e registrati)
La Regione chiude il territorio comunale con un’ordinanza che riduce anche drasticamente ogni opportunità di socializzazione
Non si potrà né uscire né entrare dal Nerola. Il vice presidente della Regione Lazio Daniele Leodori e l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato hanno firmato una nuova ordinanza. Si tratta di un’ordinanza simile a quella adottata per Fondi, anche se in questo caso la particolarità è che la criticità è legata a una casa di riposo. Nel caso di Nerola, nella Asl Roma 5, la Regione ha ordinato il divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutte le persone presenti e il divieto di accesso. Vi potrà entrare soltanto chi ha lì la residenza o il domicilio, le forze dell’ordine, il personale del servizio sanitario e il personale militare.
Nello stesso territorio comunale sono stati sospesi tutti i cantieri di lavoro, soppresse le fermate dei mezzi pubblici, compreso il trasporto ferroviario. Sospese tutte le attività commerciali ad esclusione di quelle essenziali e di quelle ad esse collegate.
L’ordinanza regionale arriva sulla scorta delle informazioni trasmesse dalla Asl Roma 5 circa la casa di riposo Santissima Maria Immacolata nella cui gestione proprio ieri era subentrata la Asl. Di 103 persone della casa di riposo, tra operatori sanitari e pazienti (37 dei quali residenti a Nerola), 72 sono risultate positive al covid-19 Nello specifico: delle 63 persone all’interno della struttura 56 sono risultate contagiate (e 26 di loro sono residenti a Nerola). Quanto agli operatori sanitari, 16 su 40 sono risultati contagiati e soltanto 3 dei contagiati risultano residenti a Nerola. Oggi pomeriggio l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato aveva parlato di una situazione “che sta diventando molto seria” proprio in relazione ad alcune Case di cura, tra cui quella di Nerola.