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I contributi dello Stato sono destinati a interventi precisi finalizzati a eliminare situazioni di pericolo
Piacerebbe a tutti poter prendere i 5,2 milioni di euro assegnati dallo Stato al Comune di Artena e farci di tutto. Ma purtroppo non si può. I sei contributi assegnati a fondo perduto sono destinati a realizzare le proposte che sono state valutate dallo stesso Ministero. Per le altre esigenze dei cittadini si dovrà fare altrimenti e anche su questo abbiamo chiesto conto al Comune, riportando le risposte in questo articolo: potete leggerle più avanti.
Iniziamo comunque dai 5,2 milioni di euro. Lo dirà il Sindaco nell’incontro pubblico fissato per sabato prossimo alle 16:30 al Granaio ma intanto lo anticipiamo: in particolare si tratta di mettere in sicurezza alcune porzioni di territorio comunale che sono pericolose. Vediamo dunque a cosa sono destinati i soldi che dovranno comprendere anche la progettazione, le spese tecniche, per la sicurezza etc. Insomma, non saranno soltanto lavori.
Il dettaglio degli interventi da realizzare in otto mesi
I progetti, come spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Domenico Pecorari riguardano le scuole, le strade e un intervento per evitare il dissesto idrogeologico. Quanto alle scuole, il Comune è destinatario di un contributo di € 702.100 euro per la messa in sicurezza della scuola di Maiotini e di un contributo di € 802.838 per la messa in sicurezza della scuola di Ponte del Colle. In entrambe le scuole “si rifaranno gli infissi, le facciate esterne, le recinzioni, i bagni e un collegamento coperto tra la scuola di Ponte del Colle e la nuova tensostruttura”.
Ci sono poi 2,5 milioni di euro per intervenire sulla viabilità di contrada Torretta, contrada via Velletri, via Latina, Valli e di Maiotini. A questi si somma un altro milione di euro per viabilità di Macere, Colubro, via Giulianello e del Selvatico. “Al Selvatico – spiega l’assessore – procederemo con la messa in sicurezza della strada, intervenendo sul costone che era franato, da via della Madonna del Buon Consiglio fino a via del Selvatico. Nelle altre contrade interverremo sistemando le strade dissestate, facendo o rifacendo dove possibile i marciapiedi pericolosi o inesistenti e intervenendo sul sistema di raccolta delle acque meteoriche”.
Quali saranno le altre strade su cui si interverrà? Lo dice Pecorari: via Velletri (da Sant’Egidio ad Artena), via Latina (da Maiotini ad Artena); sulle strade principali delle Valli; in viale dello Sport a Macere; al Colubro, nel tratto di strada che va dalla chiesa verso via del Macchione; e in via Giulianello dall’incrocio col Selvatico fino al centro di Artena.
Il pericolo di dissesto idrogeologico di via della Cona, nella parte alta del centro storico, è infine oggetto di un contributo da 1,1 milioni di euro. “Si tratterà – ha affermato Pecorari – di mettere in sicurezza il costone roccioso e di allargare il tratto di via Santa Maria all’altezza dell’incrocio di via Pozzo Nuovo”.
Il problema dei tempi e dell’approvazione dei progetti
Il decreto del Ministero dell’Interno di concerto con il Ministero delle Finanze è datato 6 marzo e se ne attende la pubblicazione in Gazzetta. Dalla bozza che è circolata emerge che i Comuni avranno otto mesi per affidare i lavori. Ciò significa che sarà necessario fare i progetti definitivi e le gare d’appalto in breve tempo. Su questo dovrebbero concentrarsi tutte le forze politiche, nella consapevolezza che spendere bene questi soldi è nell’interesse di tutta la città. Il rischio, nel caso in cui non fili tutto liscio, è che lo Stato si riprenda i contributi.
Le richieste dei cittadini su strade, luce e metano. Le risposte dell’Amministrazione
L’articolo sui fondi del Ministero ha provocato le richieste di tanti lettori che chiedevano interventi in larga parte del territorio. Gran parte di quei problemi non potranno essere risolti con i fondi dello Stato. Abbiamo quindi chiesto all’assessore ai Lavori Pubblici di dare risposte alle esigenze della popolazione su via Magnarozza, sull’illuminazione, su via della Carrara, su via del Macchione e sulla metanizzazione.
“In via Magnarozza – ha dichiarato Pecorari – abbiamo già fatto un sopralluogo con la Cpl concordia per posizionare i nuovi pali e abbiamo fatto richiesta all’Enel per spostare il palo che si trova in mezzo alla strada. Altri punti luce li metteremo in via Colle Catellino, Colle Castagna, via Pomario, via D’Ortona a Maiotini, all’Abbazia in zona Spinaceto, a Colle del Faggio e uno all’angolo tra via Scipione Borghese con via Stefano Serangeli“.
“Per via della Carrara l’Acea Ato 2 ha fatto la gara e procederà a realizzare le fogne: poi si procederà col rifare l’asfalto. Per il Colubro posso dire che la Regione ha inserito nel piano triennale delle opere pubbliche la realizzazione della strada di collegamento tra via del Macchione e la via di Cori. Collegando le due strada, con uno svincolo vicino all’isola ecologica di Lariano, si devierà gran parte del traffico pesante“.
“Per la metanizzazione – ha concluso l’assessore Domenico Pecorari – stiamo facendo un piano con l’Ato dei Castelli Romani per ampliare la rete del gas nelle zone mancanti. L’ampliamento verrà fatto a Maiotini, La Grazia, Valle Gelata, Santa Maria e dove sarà necessario, considerato che avremo 10 km totali di ampliamenti“.