Armando Conti replica a Ileana Serangeli

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Riceviamo e pubblichiamo dal Consigliere comunale di Artena

L’Avv. Ileana Serangeli che per oltre 4 anni ha ricoperto senza interruzione di mandato il ruolo di assessore ai lavori pubblici, assessore al bilancio e vicesindaco, dal 1 Ottobre 2018 non si presenta ai Consigli Comunali limitandosi a fare delle uscite a mezzo stampa e sui social, facendosi guerriera nello screditare le mie azioni politiche, critiche che necessitano una replica che chiarisca con smentita dei fatti. In merito alla mozione di sfiducia del 21 dicembre che l’ex vicesindaco non ha firmato, nonostante ci fossero state rassicurazioni da parte del capogruppo di Artena Cambia della sua adesione, l’Avvocato Serangeli, ha fatto venire meno il quorum sulla validità della mozione stessa proprio per la mancanza della sua firma e nella nota del 27 dicembre avevo chiesto di conoscere l’intenzione dell’ Avv. Serangeli sul voto di sfiducia al Sindaco per rendere trasparente e pubblica la condotta di ciascuno di noi e per questo era stata convocata, nella sede opportuna, la commissione dei capogruppo il 19 gennaio 2019, e pur non avendo quel ruolo politico la Serangeli era stata invitata a partecipare, per comprendere quali fossero le motivazioni per cui avesse fatto mancare quell’unità dell’opposizione a cui aveva dichiarato di appartenere, ma a tale riunione ha ritenuto opportuno non presentarsi.

Pertanto le prese di posizioni altalenanti, faticosamente comprensibili sono in primis quelle dell’Avv. Serangeli, non certamente quelle del sottoscritto, e sul perché del suo incomprensibile ripensamento sulla firma che avrebbe messo fine allora alla Consiliatura, non lo ha mai chiarito e questo fatto resterà un mistero della politica artenese. Ancora oggi quando dice che non la si può rimproverare certo di cambiare pensiero con il tempo come deve essere considerata quella decisione all’ultimo istante di non firmare più la mozione di sfiducia, una presa in giro per tutti coloro che avevano, me per primo, deciso per la sfiducia al Sindaco?

Ricordo alla Serangeli che a dicembre 2015 quando mi è stata offerta la possibilità di entrare in maggioranza non ho accettato, rimanendo coerentemente al mio posto per 5 anni. Inoltre credo di essere stato quello che ha presentato il maggior numero d’interrogazioni e criticato l’amministrazione sulle varie tematiche: dalla mancata evidenza pubblica delle elezioni del consiglio direttivo della Pro Loco, ai Servizi Sociali (disinteresse sulle problematiche legate alla tossicodipendenza), dai lavori pubblici, all’urbanistica, alla Farmacia Comunale, rifiuti, incendi, archeologia, centro storico e fatto proposte di partecipazione ai bandi come quello per gli interventi a favore della sicurezza stradale (prot. 19842 del 1710/2016) della riqualificazione delle aree periferiche (prot. 13179 del 28/06/2017), evitato lo spostamento del mercato, garantito il diritto allo studio ad una disabile e proposto la cittadinanza onoraria al parroco di S. Maria del Gesù, tutte azioni politiche che andavano a rimarcare le disattenzioni della maggioranza di cui la Serangeli ha fatto parte per più di quattro anni. Questi sono gli Atti amministrativi che dimostrano la mia coerenza politica che si fa con le idee e non con allusioni prive di qualsiasi dimostrazione tipo quella di essere e di essere stato la Longa Manus dell’amministrazione Angelini.

La proposta di andare a firmare dal Notaio per far cadere l’Amministrazione, non l’ho accettata in passato, convinto che occorrano sempre confronti politici aperti di fronte alla cittadinanza e neanche dopo la pronuncia del Consiglio di Stato del 14/02/2019 che ha sospeso la convocazione del Consiglio Comunale sulla mozione di sfiducia rinviandolo al giudizio di merito e l’alternativa era un patto di fine consiliatura su alcuni punti programmatici d’interesse generale del nostro paese.

Alla decisione di sottoscrivere il patto di consiliatura, che ricordo scade il 10 aprile, ci sono arrivato perché era necessaria un’azione politica che sbloccasse il Comune paralizzato da interminabili contenziosi legali. Per quanto riguarda i punti programmatici del patto sono quelli d’impegno civico per Artena, come la revoca del progetto del multipiano su piazza Genocchi, sul quale lo scorso martedì è stato votato l’Atto d’indirizzo di revoca del Consiglio Comunale che non è un Atto d’ignoranza Amministrativa come l’ha definito l’Avv. Serangeli, bensì un’azione che andava a riprendere una pericolosa tematica sopita su cui non ho mai perso di vista, il compimento di una missione politica sulla quale ero stato votato e che rappresenta la volontà di coloro che non vogliono la cementificazione di piazza Genocchi.

Quindi cara Serangeli prima di fare delle esternazioni s’informi meglio perché sapere è un dovere di chi ambisce a continuare a ricoprire ruoli pubblici. Ebbene visto che dalle sue parole sembra quasi leggersi una sfida, un invito affinché si auspichi in futuro la realizzazione del centro commerciale, sarebbe opportuno conoscere dai candidati Sindaci, cosa hanno intenzione di fare proprio in merito a Piazza Genocchi e che lo chiarissero nei loro programmi.

Infine le ricordo che quando ricopriva il ruolo di Assessore ai Lavori pubblici non ha mai risposto per iscritto ad una mia interrogazione del 22/01/2016 prot.1126 che riguarda i soldi spesi per l’opera incompiuta del palasport e visto che conosce tutti i segreti del Comune, perché non si è presentata in Consiglio Comunale a fare opposizione anziché esternare sui social? Nel Consiglio di martedì ho affermato che ognuno sui social può esternare come meglio vuole, ma se non si crede nella propria missione politica e non si cerca di tutelare gli interessi generali nelle sedi opportune, si perde di credibilità per quanto riguarda gli altri punti del patto che ha criticato, se ritiene il rifacimento del manto stradale di via 3 Are troppo costoso lo segnali nelle sedi opportune, mentre per quanto riguarda la parte relativa alla possibilità di abbattimento delle sanzioni ed interessi sui tributi locali, tale punto è stato accordato con il direttore del CEP. Quindi prima di criticare il mio operato sul patto di fine consiliatura s’interroghi sulle sue inadempienze dato che porta con sé la responsabilità politica di oltre 4 anni dell’amministrazione Angelini, prima come assessore ai lavori pubblici, poi al bilancio e vicesindaco e si ricordi bene, a proposito di ripensamenti, che lei ha votato anche per la decadenza della Centofanti.
Il Capogruppo d’ Impegno Civico per Artena Ing. Armando Conti

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