Biometano: la Regione si pronuncia

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Dalla Regione una decisione densa di condizioni sulla Biometano del Colubro

Una elaborazione grafica della Biometano ipotizzata

L’ufficio VIA della Regione Lazio ha formalizzato la sua pronuncia sulla Biometano del Colubro. La Determinazione regionale è del 28 luglio scorso e prescrive la “Verifica di ottemperanza”.

In sostanza l’ufficio recepisce numerose osservazioni fatte dai Comitati e dagli altri attori che hanno preso parte alla conferenza dei servizi e fissa le condizioni in base alle quali potrà essere valutata l’autorizzazione.

Si tratta di condizioni stringenti che dovranno essere ottemperate dal privato e verificate dalla Regione stessa, alle quali seguiranno ulteriori prescrizioni.

Tra le condizioni, il cui elenco completo si può leggere in Determina, c’è la dimostrazione che l’impianto “è a sostegno del settore agricolo, così come del patrimonio culturale e del paesaggio rurale”, oppure la previsione della realizzazione di un Piano di Impatto Sanitario. Proprio questa condizione nasce dalle “preoccupazioni manifestate dalle comunità locali con le numerose osservazioni pervenute”.

Altre condizioni riguardano questioni edilizie ed urbanistiche, metodi di lavorazione del digestato e l’annosa questione della viabilità.

La Città Metropolitana dice no all’impianto

Poche ore fa, ma comunque dopo la firma della determina regionale, il Consiglio della Città Metropolitana aveva approvato all’unanimità una mozione contro il progetto. La mozione era stata presentata dal Consigliere Libanori su richiesta del vice sindaco di Artena Ileana Serangeli. Sul documento (leggilo qui) si sono ritrovate unanimi tutte le forze politiche.

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