Contro i cinghiali anche la “nostra” Coldiretti in piazza

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Questa mattina tra le “giacche gialle” e i Sindaci che hanno incontrato il Governo e le forze politiche c’era anche il nostro territorio

Tutti uniti contro i cinghiali. Ambientalisti, sindacati, consumatori e Parchi stamattina hanno partecipato alla manifestazione della Coldiretti in piazza Montecitorio. Una manifestazione per sensibilizzare il Governo, la politica e l’opinione pubblica su quella che viene definita un’emergenza: quella dei cinghiali. “E’ un’emergenza nazionale – hanno detto dalla Coldiretti -, gli animali selvatici distruggono i raccolti, sterminano greggi, assediano stalle, causano incidenti”.

Insieme a moltissimi dirigenti e soci della Coldiretti c’erano anche centinaia di Sindaci, rappresentanti dei sindacati Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, dell’ambientalismo e delle associazioni dei consumatori come Symbola, Terranostra, Federparchi, Federconsumatori, Codacons, Adusbef, Centro Consumatori Italia, Apab e Legambiente. Del nostro territorio c’era il presidente provinciale della Federpensionati Carlo Paniccia insieme all’assessore all’agricoltura del Comune di Artena, Domenico Pecorari.

Le risposte della Bellanova e di Salvini

Davanti alla piazza piena di bandiera gialle sono intervenuti anche gli esponenti della politica: il Ministro Teresa Bellanova, il leader della Lega Matteo Salvini e molti altri. “Abbiamo sbloccato il decreto per il riconoscimento dei danni subiti e sentito il parere della Conferenza Stato-Regioni. Dobbiamo dare una soluzione strutturale” ha detto il Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova. “Occorre un piano di abbattimento dei cinghiali che ormai ci entrano dentro casa: il resto sono solo chiacchiere da salotto” è stata la dichiarazione di Salvini.

La soluzione della Codliretti

Ai rappresentanti del Governo e del Parlamento di tutti gli schieramenti presenti il presidente della Coldiretti Prandini “ha illustrato un pacchetto di misure da tradurre in un emendamento alla legge di Bilancio finalizzato a semplificare le norme che consentano alle regioni di mettere a punto piani per il contenimento dei cinghiali e della fauna selvatica”“La norma che assegna la competenza alle Regioni – affermano dalla Coldiretti – è fondamentale per dare certezze alle imprese agricole e garantire il futuro agli agricoltori. Si deve andare oltre alla caccia per dare risposte strutturali che consentano di ripristinare l’equilibrio ambientale che è stato visibilmente compromesso anche con l’intervento di personale specializzato”.

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