Da Artena parte la ricerca di una città più… umana

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E’ iniziata la Summer School di Biourbanistica con Los, Casagrande e Marwa Al-Sabouni che intendono realizzare anche una sauna comune nel centro storico di Artena

In questi giorni nel centro storico di Artena si stanno verificando movimenti “non conformi” (così li definirebbe la Vichy interpretata dalla Guzzanti). Un gruppo di persone proveniente da mezzo mondo si è incontrato già sabato scorso nel museo civico e sta proseguendo il suo “cammino” di vita e di studio nel centro storico. Si tratta del gruppo di docenti e allievi della Summer School di Biourbanistica che accomuna studenti di diverse nazionalità con docenti del calibro di Sergio Los, Marco Casagrande (professore finlandese), la siriana Marwa Al-Sabouni e molti altri.

Un gruppo di lavoro e di studio che ha come obiettivo quello di trovare un’alternativa al modello consumistico dell’attuale società di mercato, orientandosi verso una città socialmente, urbanisticamente e architettonicamente “più umana”. Il percorso di studi ha avuto come prequel un incontro al museo civico di Artena nel quale ai reperti archeologici di Piana della Civita sono stati affiancati i disegni di Iros Bianchi e gli studi dell’ing. Matteo Riccelli sulle strutture realizzate dal Cardinal Borghese nel Seicento. La Summer School è quindi partita per il cuore del centro storico di Artena, dove si tengono i corsi (esattamente nella chiesa di Santo Stefano) e dove la Società di Biourbanistica di Stefano Serafini intende realizzare in questa settimana una sauna ad uso comune di stile finlandese.

La Summer School, che si conclude il 20 luglio, ha parole chiave molto chiare: “lezioni”, “design”, “muli”, “pratica”, “libri” e “concerti”. Sono previste attività pratiche e teoriche, confronti e momenti di vita con la realtà del centro storico. Sullo sfondo la necessità e l’esigenza di riflettere sull’odierno modello di vita per trovare gli spunti per progettare una città migliore.

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