“Cannizzaro”, lavori promessi non realizzati: gli studenti tornano in piazza

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Stamattina nuova manifestazione degli studenti dell’Istituto di Colleferro

Dopo un anno dalle assicurazioni della Città Metropolitana sull’Itis “Cannizzaro” ancora non sono state ancora fatte le opere appaltate. Gli studenti questa mattina sono tornati in piazza per manifestare sulle condizioni della scuola. I problemi sono sempre gli stessi: la palestra è momentaneamente chiusa alle attività didattiche con un provvedimento del Dirigente Scolastico e i lavori promessi ancora devono essere fatti. Inoltre sabato scorso sarebbero state trovate delle feci di topo in un laboratorio, per le quali la dirigenza scolastica ha preso subito provvedimenti. Per l’anno in corso la palestra difficilmente potrà essere usata tutto l’anno perché i lavori in questione devono ancora essere realizzati, quindi si prospetta un anno scolastico senza educazione fisica per gli studenti di tutto il comprensorio che frequentano il “Cannizzaro”. Si tratta di circa 760 studenti che provengono da tutti i paesi e dalle città della zona.

I lavori appaltati, quelli da fare e le promesse dello scorso anno

La scuola ha bisogno di diversi interventi, alcuni già appaltati ed altri da appaltare. Già appaltato sono lavori per l’eliminazione delle infiltrazioni in palestra. Da appaltare sono quelli per il rifacimento della copertura. La scuola avrebbe inoltre bisogno di altre opere: ad esempio l’eliminazione di altre infiltrazioni, un migliore potatura degli alberi dei giardini e la disostruzione di alcune grondaie.

Rimanendo alla palestra, il preside ha vietato di svolgere l’attività didattica in base ad una relazione del responsabile della sicurezza. Per quanto riguarda l’intervento di eliminazione delle infiltrazioni in palestra, scuola e studenti attendono l’inizio dei lavori “a giorni”. L’intervento non risolverà però, almeno pare, il problema del rifacimento del tetto, per il quale si dovrà attendere il 2019. Nell’attesa il Dirigente potrebbe revocare il divieto all’uso della palestra per le attività didattiche nel caso in cui fosse sistemato il pavimento e posta soluzione alla caduta dell’acqua sul campo da gioco nelle giornate di pioggia.

Lo scorso anno gli studenti e i loro rappresentanti, forti dell’appoggio dei genitori, erano già scesi in piazza per dire a tutti le condizioni dell’Istituto. Si parlava di una palestra inutilizzabile e di condizioni igienico sanitarie su cui si era espressa anche la Asl competente. La manifestazione portò il Sindaco Sanna a finanziare la serializzazione. Inoltre i rappresentanti degli studenti si recarono anche dalla Raggi, nella sua qualità di Sindaco della Città Metropolitana. Dopo qualche rassicurazione e i lavori di realizzazione, le proteste degli studenti si placarono. Oggi, a palestra ancora non utilizzabile, le proteste ricominciano.

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