Discarica di Colleferro: il comitato residenti protesta e chiede incontro con il Sindaco e Lazio Ambiente

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Martedì 30 il comitato residenti di Colleferro ha occupato simbolicamente gli uffici di Lazio Ambiente e del Sindaco di Colleferro. Un’azione dimostrativa per chiedere un incontro sulla discarica di Colle Fagiolara e per ottenere informazioni riguardo una situazione diventata insostenibile.

Miasmi insopportabili, poche informazioni e disagi continui. La popolazione che abita tra Colleferro e Paliano, vicino la discarica di Colle Fagiolara, non ce la fa più. A denunciare l’aggravarsi della situazione è stato il Comitato residenti, guidato da Ina Camilli, che lo scorso 30 giugno, con due rappresentati ha deciso di mettere in atto una protesta pacifica e un’azione dimostrativa contro il rimpallo di responsabilità.

Dopo l’ennesimo silenzio-rifiuto alle innumerevoli richieste di incontro e alle quotidiane segnalazioni all’Amministrazione comunale di Colleferro e alla società di gestione dell’impianto, Lazio Ambiente spa, martedì 30 luglio 2019 due rappresentanti del CRC si sono recati presso la sede dell’azienda per chiedere di parlare con il Presidente Fortini,  comunicando di rimanervi a oltranza, fino a quando ciò non fosse stato possibile“, spiega una nota stampa del Comitato Residenti.

A causa delle elevate temperature e delle polveri del cantiere Vailog di giorno e di notte non è possibile tenere aperte le finestre – racconta Ina Camilli- in particolare ci sono fasi in cui la puzza sprigiona gas talmente forti che oltre a cefalea e vomito dà stati di allucinazioni“.

Dopo l’azione dimostrativa da Lazio Ambiente il comitato ha ottenuto un incontro con l’amministratore unico Daniele Fortini. Incontro previsto per il 7 agosto, alle ore 12. Fortini riceverà i rappresentanti del comitato e i residenti della zona di via palianese, via Casilina e Colleferro Scalo.

I due rappresentanti del comitato hanno chiesto un incontro e spiegazioni anche all’amministrazione comunale. Dopo essere stati da Lazio Ambiente infatti, i rappresentanti del Crc sono andati al Comune e hanno chiesto di incontrare il Sindaco Pierluigi Sanna, in quello momento assente e irraggiungibile. “Motivo in più – spiega il comunicato – per decidere di occupare simbolicamente il suo ufficio pubblico”.

Ripetutamente invitati ad uscire – continua il comunicato – i rappresentanti del CRC hanno chiesto prima di poter parlare con il Sindaco, resosi irrintracciabile dall’8 ottobre 2018, giorno di riapertura della discarica. Esasperati dalla situazione, ma determinati e per nulla preoccupati dall’avvertimento di essere denunciati, i rappresentanti del CRC hanno insistito per avere un incontro con il Sindaco Sanna, che continuava ad essere irraggiungibile“.

Le richieste del Comitato

Il comitato residenti chiede al Comune di Colleferro e a Lazio Ambiente l’adempimento delle normative sulle emissioni odorigene, il piano di stabilità e le garanzie sulle procedure che porteranno alla chiusura della discarica. A La Nuova Tribuna Ina Camilli ha dichiarato: “vogliamo sapere quali codici vengono conferiti e quali quantitativi arrivano in discarica. Quello che non è accettabile è il rifiuto di confrontarsi con i comitati da parte di chi si è assunta la responsabilità di guidare la città”.

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