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I bilanci 2016 e 2017 dell’ASSC per ora sono stati approvati soltanto dal Consiglio comunale valmontonese, malgrado una precisa previsione di legge, un parere della Corte dei Conti e una nota dei Revisori dei Conti
La scorsa settimana c’è stata polemica a Valmontone per l’approvazione del bilancio dell’Azienda Speciale Servizi Comuni. Il Consiglio comunale, come aveva già fatto per il bilancio 2016, ha votato il bilancio 2017 dell’ASSC, discutendo a lungo sui rapporti tra il Comune di Valmontone e quello di Colleferro, sui relativi rapporti di forza e sul futuro dell’azienda consortile.
Ma più di tutto a Valmontone non piace che per ora sia solo il Consiglio comunale di Valmontone a rispettare il dettato dell’art. 114 comma 8 del Tuel, che prevede espressamente che i bilanci delle aziende speciali siano approvati dal Consiglio comunale. Ad oggi infatti i bilanci 2016 e 2017 sono passati soltanto nel Consiglio comunale di Valmontone, malgrado (anche) un parere della Corte dei Conti affermi chiaramente che in caso di aziende speciali consortili i bilanci debbano essere approvati da ogni Consiglio comunale di ogni Comune socio.
A ricordarlo non sono stati soltanto i Consiglieri valmontonesi, che si chiedono come possano gli altri Comuni approvare il Bilancio Consolidato, ma addirittura il Collegio dei Revisori dei Conti dell’ASSC nella nota al bilancio 2017. Una riga, inserita nella relazione unitaria al bilancio 2017, che dice tutto: “Si rileva l’omessa approvazione, ai fini della programmazione, degli atti fondamentali di cui all’art. 114, comma 8, del D.Lgs 267/2000“. Sarà forse per questa mancanza che ad oggi l’ASSC non pubblica ancora nell’area “amministrazione trasparente” i bilanci 2016 e 2017, il secondo dei quali approvato dall’assemblea dei sindaci soltanto alla fine del 2018.
Il bilancio 2017: 65.666 euro di perdita d’esercizio
L’ultimo bilancio approvato dall’assemblea dei sindaci, ben oltre i termini di legge, è quello del 2017. L’assemblea lo ha deliberato alla fine del 2018 con una perdita d’esercizio di 65.666 euro dovuta a un “errore rilevante commesso in precedenti esercizi” (così dice la relazione al bilancio). In particolare l’errore si riferisce al bilancio 2016 in relazione al quale, nel 2017, sono emersi “maggior debiti dell’Azienda Speciale nei confronti del Comune di Colleferro per la predetta somma“.
Il “maggior debito” è dovuto “al mancato raggiungimento dell’ammontare minimo dei ricavi previsti contrattualmente per la gestione del servizio parcometri presso il Comune di Colleferro“. La perdita d’esercizio è stata coperta con le risorse della riserva, che erano state accantonate negli anni precedenti. Dunque la perdita non inciderà sui bilanci dei Comuni.
La posizione debitoria dei Comuni di Colleferro e Valmontone
Dai dati contenuti nell’ultimo bilancio approvato pare che l’ASSC sia in balia dei Comuni soci. In particolare, il Comune di Colleferro al 31/12/2017 aveva accumulato un debito di 1,3 milioni di euro (fatture da emettere comprese) a fronte di un credito di 246.551 euro (tra cui 53.791 euro per i parcometri nel 2015, 65.420 per i parcometri anno 2016 e 90.962 euro per il canone annuale per l’esercizio della farmacia comunale – contestato dai Consiglieri di opposizione a Valmontone). La posizione netta del Comune di Colleferro al 31 dicembre 2017, secondo quanto riportato in bilancio, pare quindi essere di -1,049 milioni di euro.
A quella data andava meglio il Comune di Valmontone che aveva un debito di 1 milione di euro e un credito di 292.006 euro, con una posizione netta di -714.640 euro. Altri Comuni debitori erano: Labico per 225.712 euro; Gavignano per 52.203 euro; Carpineto per 157.860 euro. Di questi ultimi il bilancio dell’ASSC non riporta i relativi crediti (se ci sono) ed è un peccato che non siano anche riportati singolarmente i risultati dei servizi affidati: ad esempio la farmacia di Colleferro, i parcometri etc. Dispiace poi che ad oggi non sia stato pubblicato nemmeno un bilancio preventivo dell’ASSC per capire come sia evoluta la situazione.
I richiami e i rilievi dei Revisori: dai mancati versamenti previdenziali al mancato aggiornamento dei libri sociali fino all’elevata incidenza del costo del lavoro
Sul bilancio 2017 i Revisori dell’ASSC hanno riscontrato criticità e mosso rilievi. Rientrano tra le criticità: la non regolare esecuzione dei versamenti fiscali e previdenziali e l’omesso aggiornamento dei Libi Sociali. Come detto, i Revisori hanno rilevato l’omessa approvazione degli atti fondamentali (bilanci, budget economico almeno triennale e piano degli indicatori almeno triennali) da parte dei Consigli comunali e affermano che il risultato economico del 2017 “è stato determinato prevalentemente dal costo del personale, dalla gestione finanziaria e dal canone annuale per i diritti di esercizio della farmacia di Colleferro“.
In particolare il costo del personale nel 2017 aveva un’incidenza definita “rilevante (superiore del 70%) sul costo complessivo della produzione“. Per questo secondo i Revisori necessita un “continuo monitoraggio”. Gli ultimi due problemi che erano stati rilevati sono stati: l’omessa convocazione dell’assemblea consortile per l’approvazione del bilancio entro i termini e l’insufficiente liquidità. I problemi in questione sono stati risolti? Purtroppo gli atti non ce lo dicono.