Coop: scioperi a Colleferro, Genzano e Pomezia. Trevisan: “L’azienda dica a chi vende”

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15.59 – Eleonora Mattia: “Lunedì convocherò la Commissione Lavoro per ascoltare anche tutti i Sindaci”

Sulla vicenda registriamo anche l’intervento della Consigliera Regionale Eleonora Mattia (Pd), presidente della Commissione Lavoro del Consiglio Regionale. “Ho incontrato ieri i lavoratori della sede di Colleferro. Lunedì convocherò la commissione lavoro dove oltre le sigle sindacali – ha dichiarato la Mattia -, la proprietà saranno auditi tutti i sindaci. Quello che sta succedendo è un problema di tutta la comunità e non dei singoli lavoratori. Questa è l’ennesima crisi che colpisce questo territorio. Territorio che per l’alto tasso di disoccupazione presente è stato decretato dal Mise “Area di crisi industriale complessa”. Invito i lavoratori a non mollare – ha concluso -, utilizzeremo tutti gli strumenti a nostra disposizione per la salvaguardia dei posti di lavoro”.

Sciopero a Colleferro. Trevisan (COBAS): “A Colleferro bloccati gli ordini di Natale: l’azienda abbia il coraggio di dire a chi sta vendendo”

A Colleferro la manifestazione dei lavoratori dell’Ipercoop indetta dai COBAS è un corso. “Chiediamo all’azienda – ha affermato Stefania Trevisan dei COBAS – di iniziare giocare a carte scoperte e di dirci a chi ha venduto. Nel negozio di Colleferro hanno bloccato gli ordini per Natale, stanno cominciando a ingabbiare le cose del magazzino per portarle ai negozi di Roma che non sono interessati alla cessione. Se lo stai facendo vuol dire che la cessione è prossima. Vogliamo che l’azienda abbia il coraggio su affrontare i lavoratori per dire a chi stanno vendendo”.

Le domande di Trevisan continuano mente i lavoratori manifestano davanti all’Ipercoop di Colleferro: “I lavoratori di coop e di cooplat, cioè i lavoratori delle pulizie, che fine devono fare? Quale sarà il seguito? Che fine farà il contratto integrativo? Sarà stralciato? L’azienda deve chiarire punto per punto: non si può lasciare 270 lavoratori senza sapere a chi saranno venduti e altri 4000 lavoratori senza sapere qual è il futuro”.

Sul posto stamattina a Colleferro è passato il Sindaco Pierluigi Sanna, tornato in breve al Comune per celebrare un matrimonio. Presente anche il Consigliere comunale Marco Gabrielli della Commissione Lavoro e il Consigliere Mario Cacciotti. Per gli altri sindacati, tra i lavoratori anche l’USB, presente con Luca Paolocci, che ha chiesto l’apertura di un confronto a livello regionale con tutte le Coop presenti nel Lazio: Unicoop Firenze, Coop Centro Italia, Unicoop Tirreno e Alleanza 3.0.

I lavoratori delle tre Coop questa mattina protestano contro la futura cessione

Questa mattina i lavoratori della Coop di Colleferro, di Genzano e di Pomezia faranno sciopero per protestare contro le decisioni di Unicoop Tirreno. All’inizio del mese la Coop ha deciso di cedere i punti vendita di Colleferro, Velletri, Genzano, Fiuggi, Pomezia, Aprilia e Frosinone. Una decisione che da subito non è piaciuta ai sindacati e ai dipendenti. Unicoop Tirreno giustifica la cessione col fatto che i punti vendita in questione sono in perdita. Tuttavia il punto di vista di lavoratori e sindacati è diverso e si parla di una “ritirata di Unicoop Tirreno dal Lazio”.

Unicoop Tirreno ha fatto sapere che nella cessione dei punti vendita laziali sarà prevista la salvaguardia dei livelli occupazionali. L’assicurazione della cooperativa non ha però tranquillizzato i lavoratori preoccupati per ciò che completerà la cessione. Specialmente a Colleferro, una delle più grandi strutture di vendita del Lazio sud, con oltre sessanta dipendenti, i lavoratori hanno già contestato la posizione dell’azienda. Hanno ricordato che il negozio è stato oggetto, un anno fa, di un lavoro di ristrutturazione da centinaia di migliaia di euro ed ora non ci stanno a subire una decisione che, a loro dire, sarebbe il frutto delle politiche aziendali. Per questo stamattina protesteranno a partire dalle 9.

Da Genzano di Roma il Sindaco Lorenzon chiede tavolo di confronto con la Regione

La vicenda della cessione delle Coop ha anche risvolti istituzionali. Nelle settimane passate il Sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna (Pd) aveva annunciato che era stata attivata la Commissione Lavoro. Ieri il Sindaco di Genzano di Roma, Daniele Lorenzon (M5S) ha dato la notizia che “c’è stato un incontro tra Regione e sindacati sulla vertenza Coop”. L’incontro si è tenuto ieri mattina.

“Il punto vendita di Genzano – ha commentato Lorenzon – è uno degli otto a rischio chiusura e mi preoccupano le ripercussioni di questa decisione sulle famiglie coinvolte. Ho chiesto un tavolo di confronto con la Regione, che si sta occupando della vertenza, e ho appena ricevuto la convocazione ufficiale da parte dell’assessorato al Lavoro – Area vertenze e interventi a sostegno del reddito per martedì 25. Ho chiesto di calendarizzare con la massima urgenza un’audizione in commissione Sviluppo economico e Attività produttive per comprendere l’impatto che l’operazione avrà sui lavoratori e sull’economia cittadina”.

“Chiederò anche un appuntamento al direttore dello stabilimento locale. Mercoledì prossimo – ha concluso il Primo Cittadino di Genzano di Roma – sarò anche io al ministero dello Sviluppo economico per attenzionare la situazione al governo nazionale auspicando di individuare una soluzione che garantisca ai lavoratori un futuro sereno”.Dichiarazioni analoghe a quelle di Lorenzon erano state fatte nei giorni precedenti anche dal Sindaco di Aprilia Antonio Terra.

L’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico

Come si evince dalle parole di Lorenzon, e come avevamo già scritto, la vertenza su Unicoop Tirreno sarà oggetto di un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico. A questa, a quanto pare, si affiancheranno le riunione presso la commissione regionale Lavoro e presso la commissione Sviluppo Economico. Tanti organi istituzionali si occuperanno così di una vicenda che coinvolge 270 lavoratori degli 8 punti vendita inquadrati in Distribuzione Lazio Umbria.

C’è da capire, tuttavia, se tali riunioni potranno fare qualcosa per evitare la cessione oppure se la decisione di Unicoop Tirreno è “ormai presa” (come dicono i sindacati). In tal caso, la questione riguarderà più che altro i passaggi dei lavoratori alla futura proprietà, le garanzie contrattuali e i nuovi inquadramenti contrattuali. Come è accaduto, ad esempio, per la vertenza sulla chiusura dell’Ipercoop di Avellino, gestito da Distribuzione Centro Sud (della Coop Alleanza).

Il caso dell’Ipercoop di Avellino di Coop Alleanza

In Campania la controllata di Coop Alleanza ha avviato la procedura di licenziamento di 134 dipendenti della sede di Avellino nel giugno scorso. Dopo diverse trattative al Ministero dello Sviluppo Economico si è arrivati ad un accordo il 19 settembre scorso. L’accordo prevede che il Gruppo AZ SpA rileverà l’ipermercato di Avellino, mantenendo il marchio Coop.

L’operazione sta per essere fatta dal Gruppo AZ spa a “condizione però di una riduzione dei dipendenti occupati presso l’Ipermercato in questione in ragione del proprio modello gestionale ed organizzativo che intenderà applicare presso l’Ipermercato medesimo e di una revisione/novazione dei contratti di lavoro non conformi al modello gestionale ed organizzativo medesimo”. Per chi è interessato alla vicenda, è disponibile qui il verbale dell’ultimo incontro al MISE.

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